Tavernelle/ Scassinatore seriale pescato “con le mani nel cassetto”
PANICALE - Preso con le mani nel sacco. Anzi ad essere pignoli, con le mani nel cassetto. Noto da tempo alle forze dell’ordine, l’arresto oggi intorno alle 13,30, ad opera dei carabinieri di Tavernelle, guidati dal maresciallo Pelliccia.
E’ l’epilogo di uno scassinatore seriale, che aveva lascito lungo la sua “attività”, delle tracce fin troppo evidenti. Cinquantenne C.G., abitante della piccola frazione Oro di Piegaro, separato, ora convivente e una bambina di pochi anni, ex artigiano muratore, che però da tempo oramai non esercitava più la professione: si era riconvertito. Evidentemente trovava questa nuova occupazione, assai più redditizia.
La storia ha inizio nel mese di novembre, quando durante la pausa pranzo, approfittando della chiusura degli uffici della ditta Olivi Gas, il ladro ha messo a segno un primo colpo. Dal cassetto sparirono ben 2000 mila euro. A quel punto, il titolare dell’azienda si attrezza e fa istallare un impianto di video sorveglianza interno. Il ladro torna a distanza precisa di 15 giorni, sul luogo “del delitto”, ma anche lui, aveva preso delle precauzioni, aveva infatti il volto ricoperto da un passamontagna. Questa volta gli euro rubati erano appena mille.
Dalle video riprese però si poté costatare, che il malvivente entrava per una finestra posta al primo piano del magazzino. Un passo avanti quindi per gli uomini delle forze dell’Ordine che indagavano.
Ad aiutare i carabinieri, è stata anche la periodicità precisa, con la quale venivano commessi i furti. Quindi oggi, i carabinieri fatti due conti e scommettendo un po’ sulla fortuna, si sono fatti chiudere all’interno dello stabile nell’ora pranzo, ed hanno pazientemente aspettato.
E la loro pazienza, è stata ripagata, avevano calcolato giusto e la scommessa è stata vinta. Infatti puntuale come un orologio svizzero, passando per la solita finestra, e con il volto coperto dal solito cappuccio nero, ha puntato dritto sul cassetto, ma non appena aperto gli sono piombati addosso i carabinieri che, tolto immediatamente il passamontagna, non sono rimasti minimamente sorpresi: infatti il ladro era il tipo che avevano ipotizzato.
Arrestato in fragrante e rinchiuso immediatamente in cella di sicurezza, ora seguirà il processo per direttissima venerdì prossimo presso il Tribunale di Perugia.

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