dal nostro inviato a L'Aquila Nicola Bossi Il premier Silvio Berlusconi, presente oggi alla scuola della Guardia di finanza per i funerali delle vittime del terremoto, ha raccontato ad alcuni cronisti che "è pieno di foglietti e lettere dei familiari delle vittime e anche di chi ha perso casa e lavoro". Il premier porta come esempio un biglietto che gli è stato recapitato che tratta la storia di una mamma "che si sente colpevole della morte della figlia, studentessa universitaria, perchè l'ha costretta lei a venire a studiare a L'Aquila, anche contro il suo volere". Non tutti quelli che hanno perso la vita però hanno ricevuto ancora una degna sepoltura. C'è ancora un 'senza nome' infatti tra le vittime del devastante terremoto che ha colpito l'aquilano: un uomo anziano, che forse viveva da solo. Il suo corpo è stato trovato sotto le macerie di una casa a L'Aquila. Ancora nessuno è venuto a cercarlo e la salma resta in una cella frigorifero di acciaio dell'ex Cristal Carni, la fabbrica dismessa di macellazione delle carni, alla periferia del capoluogo abruzzese, dove i corpi in attesa di riconoscimento vengono conservati. Di lui per ora si sa soltanto che è anziano, di sesso maschile, italiano, a quanto sembrerebbe, ed è stato ritrovato, nei giorni scorsi tra le macerie del comune de L'Aquila. Mentre si cercano ancora una ventina di dispersi, è l'ultimo cadavere rimasto senza nome nelle celle frigo della ex Cristal carni. Il 'senza nome' non ha ancora avuto un funerale, non era tra le 205 bare allineate nel piazzale delle Armi della caserma della guardi di finanza de L'aquila. E la Protezione civile, sta continuando a effettuare visite per un'eventuale riconoscimento. Se nei prossimi giorni la salma non verrà identificata, sarà trasportata in un loculo speciale del cimitero cittadino de L'Aquila. Condividi