PERUGIA - “Sta pian piano passando l'idea che vari soggetti di diretta ispirazione fascista siano interlocutori politici al pari di tutti gli altri: sempre più spesso compaiono nei talk show, nella cronaca politica, finendo per apparire normali interlocutori della vita politica del Paese. Per questo, senza inventarci niente di nuovo, ma semplicemente richiamando quel che c'è scritto nella nostra Costituzione, occorre ribadire con forza che non possono avere diritto di cittadinanza nella nostra democrazia forze politiche fasciste, semplicemente perchè la nostra democrazia esiste ed è tale in quanto antifascista”. Così, in una nota, il Pd di Perugia.

“Va in questa direzione - si legge ancora - l’iniziativa messa in campo dal Pd Umbria che, ispirandosi all’esperienza del Comune di Marsciano, chiederà a tutti i Comuni dell’Umbria di approvare atti amministrativi che inibiscano l’utilizzo di spazi pubblici ad associazioni che si ispirino a simbologie e ideologie neofasciste o che esibiscano e pratichino forme di discriminazione razziale, etnica, religiosa o sessuale. La riteniamo un’iniziativa importante e dall'alto valore simbolico e proprio per questo la segreteria e il gruppo consiliare del Pd cittadino si mobiliteranno nei prossimi giorni perché anche la giunta di Perugia prenda posizione contro chi risponde con la violenza, con l’odio e con il razzismo ai grandi problemi del nostro tempo e perché quello dell’antifascismo non sia un terreno di battaglia solo per il Partito Democratico. Vogliamo far valere le ragioni del dialogo, dell’integrazione, del rispetto e dell'impegno civico, auspicando che l’amministrazione comunale mostri sensibilità per questi temi e risponda positivamente alle nostre sollecitazioni”.

 

 

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