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ROMA - Le vittime finora accertate del terremoto in Abruzzo sono 272, di cui sei in corso di identificazione. Lo si apprende dai carabinieri. In precedenza la Guardia di Finanza aveva riferito un nuovo bilancio che parlava di 267 morti e tre salme ancora da identificare. Infine "Restano da recuperare 20-30 persone che mancano all'appello". Lo ha detto il capo dei vigili del fuoco, Antonio Gambardella, parlando degli interventi in corso nell'aquilano. "Quattro-cinque persone - ha spiegato Gambardella - sono probabilmente nei sotterranei della Casa dello Studente crollata a L'Aquila. E' un edificio molto pericoloso per i soccorritori e stiamo cercando di demolirlo pezzo per pezzo". Comunque, per avere un quadro totale del bilancio dei danni provocati dal terremoto ci vorranno "un mese e mezzo, due mesi". Partiranno da domani le verifiche tecniche sul patrimonio pubblico e abitativo nelle zone dell'Aquila e provincia interessate dal terremoto impegnando oltre mille persone. "Tutta la zona - ha detto Berlusconi che anche oggi si è recato a L'Aquila - è stata già rilevata fotograficamente e i tecnici stanno già lavorando su questi rilievi. Massima priorità - ha detto - sarà data ai certificati di abitabilità per riportare la gente nelle case agibili e, di seguito, agli edifici di pubblica utilità come le scuole". Per quanto riguarda specificamente gli edifici scolastici, Berlusconi ha detto di non pensare ad una unica riapertura ma ad aprire le scuole edificio per edificio, man mano che ne viene verificata l'agibilità. Condividi