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PERUGIA - ''Il Comune di Perugia ha il dovere di attivare una serie di gemellaggi con i Paesi colpiti dal terremoto dell'Abruzzo, per offrire non soloun know-how di carattere prettamente tecnico - avendo maturato un'esperienza organizzativa in veste capoluogo durante il sisma del 1997 - ma anche un sostegno morale e sociale agli sfollati''. Lo ha dichiarato Wladimiro Boccali, candidato sindaco di Perugia, ricordando che ''bisogna ricostruire non solo gli edifici ma anche il tessuto sociale e umano dei Paesi colpiti dalla tragedia''. Per questo, dopo la risposta dell'Adisu, l'Agenzia per il diritto allo studio universitario dell'Umbria che all'indomani del sisma ha accolto un'ottantina di studenti iscritti all'Universita' de L'Aquila rimasti senza alloggio a seguito del crollo della Casa dello Studente, Boccali ha proposto di aprire un canale di aiuti strutturato, proprio attraverso una serie di gemellaggi tra Perugia e i Comuni abruzzesi, che possano consentire di inviare nelle aree colpite dal terremoto equipe di tecnici, addetti del personale socio-sanitario, unita' della Protezione civile, e volontari in grado di offrire ''un sostegno concreto oltre che un adeguato sostegno morale e psicologico alle comunita' colpite''. Condividi