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MARSCIANO - Il candidato sindaco di Marsciano Sabatino Ranieri si è presentato ufficialmente ed ha presentato anche il suo programma. "Finalmente qualcosa di nuovo" è il suo messaggio, largamente condiviso dalla coalizione che lo sostiene composta da Rifondazione Comunista, Movimento per la qualità della vita e Marsciano democratica, che erano rappresentati rispettivamente da Federico Santi, Gianni Tosetti e Alvaro Pescatori. Sabatino Ranieri, sposato con due figli, si è laureato in medicina e chirurgia giovanissimo, a 25 anni, all'Università di Perugia e dal 1976 fino al suo pensionamento, nel 2008, ha ininterrottamente lavorato negli ospedali di Marsciano e Todi ricoprendo anche la carica di responsabile dell'unità operativa di chirurgia oncologica (dal 1999 al 2004) e poi (fino al 2008) di responsabile dell'Unità operativa semplice di day e week surgery. Fra le altre cose è stato nominato Cavaliere di San Silvestro per meriti sul lavoro da papa Woytila. "Una ventata di novità", lo ha definito Federico Santi nell'illustrare le ragioni che hanno fatto uscire Rifiondazione Comunità dalla maggioranza consiliare (la vicenda dell'ex clinica Bocchini, quella dei biodigestore, fra tutte), mentre Giovanni Tosetti ha voluto sottolineare che la lista che rappresenta (il Movimento per la qualità della vita) non è politicizzata per cui l'accordo con le altre componenti della coalizione trova le sue ragioni esclusivamente sulla condivisione del programma e Alvaro Pescatori ha spiegato come mai lui ed altri del Pd abbiano deciso prima di sostenere alle primarie il programma di Massoli e poi di proseguire questo impegno accordandosi con Todini. Quest'ultimo ha da parte sua spiegato la rottura con l'Idv affermando di essersi dimessoda presidente del circolo di Marsciano del partito di Di Pietro dopo il tebntativo di imporre dall'alto un accordo con il candidati del Pd Todini. Ha detto poi di aver accettato la candidatura propostagli convinto di poter fare qualcosa di buono per Marsciano e per i marscianesi. Il programma della coalizione - ha poi affermato - è ambizioso e che, sia in campagna elettorale che successivamente, alla guida del Comune, si ripropone di imporre uno stile sobrio che punta in particolare alla lotta agli sprechi. Ma non solo quewsto, naturalmente, perché ha parlato anche di chiusura programmata del biodigestore, blocco del progetto del nuovo ponte sul Tevere, trasparenza e controllo per quanto riguarda assunzioni, consulenze e appalti, provvedimenti di tutela per i precari, i lavoratori dipendenti, gli artigiani e i commercianti, sostegno alle imprese di qualità. Condividi