palazzo cesaroni.jpg
PERUGIA – Una rappresentanza di lavoratori della Ferrovia centrale umbra ha chiesto ed ottenuto un colloquio con il presidente del Consiglio regionale, al quale hanno preso parte diversi consiglieri di maggioranza e di opposizione. I lavoratori della Fcu hanno rappresentato la loro preoccupazione riguardo la Holding regionale del trasporto pubblico locale che “penalizzerebbe – hanno affermato – il trasporto su ferro, in quanto consentirebbe di ripianare i debiti che gravano sulle altre aziende della Holding, quelle su gomma, a scapito della Fcu, che può vantare un bilancio in pareggio. Inoltre le normative di riferimento vigenti per i ferrovieri – hanno spiegato – non sono assimilabili a quelle di altri lavoratori, ed è da scongiurare l’esternalizzazione dei settori manutenzione e deposito”. In sostanza, pur non essendo contrari al progetto di azienda unica per il trasporto pubblico locale, come hanno riferito, chiedono la separazione tra ferro e gomma e di mantenere la distinzione dei bilanci delle varie aziende, affinché la Fcu “non sia ‘cannibalizzata’ per pagare i mutui delle aziende di Tpl su gomma” e che la Regione non debba “abdicare in favore di Provincia e Comune di Perugia”. Il presidente del Consiglio regionale, Fabrizio Bracco, ha spiegato che “il Consiglio formalmente non è stato investito della cosa, pur avendo espresso un indirizzo favorevole ma senza entrare nel dettaglio. In questo momento – ha detto Bracco – c’è una fase di trattativa fra tutti gli enti proprietari”. In conclusione il presidente del Consiglio regionale ha assicurato ai lavoratori l’impegno a discutere l’argomento in Seconda Commissione per poterlo approfondire. Condividi