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di Isabella Rossi Per una volta i cervelli non saranno messi in fuga da un mondo accademico disinteressato al talento, bensì attirati in una città dalla grande vocazione internazionale, da un prezioso lascito fatto alla Biblioteca Augusta di Perugia, presentato alla cittadinanza questa mattina alla Sala dei Notari di Palazzo dei Priori. Gli eredi dello storico dell’arte tedesco Rolf Schott hanno donato alla biblioteca più di mille volumi, tra cui rarissime edizioni del settecento, dell’ottocento e del novecento, insieme all’archivio storico dello studioso (1891- 1977), che saranno così a disposizione di germanisti, storici dell’arte e filologi tout court, nonché di appassionati lettori italiani ed internazionali. “Grazie a questa acquisizione Perugia ora possiede uno dei più importanti fondi in Italia di opere pubblicata in Germania tra il 18esimo e 19esimo secolo” ha sottolineato Carlo Pulsoni, professore di filologia romanza dell'Università di Perugia. Di particolare rilevanza è la prima edizione di un celebre testo per gli storici dell’arte: “La storia dell’arte nell’antichità” di Johann Joachim Winckelmann stampata nel 1764, che risulta essere del tutto assente nelle biblioteche italiane e rarissima in quelle mondiali. Un notevole epistolario con importanti scrittori e personaggi del ‘900 completa il patrimonio librario di Schott. Vi si trovano, fra gli altri, carteggi con Hermann Hesse, Thomas Mann e i figli Klaus e Monika e con il grande precursore del Concilio Vaticano II, Hans Urs von Balthasar, ancora del tutto inediti. Oltre a rivestire un notevole valore storico l’epistolario fornisce un suggestivo spaccato di vita di quegli intellettuali tedeschi messi in fuga dall’avvento del nazismo. Così Thomas Mann concorda con Schott nell’esigenza di tenersi lontani dalla patria: “Dalla Germania, in questo le do ragione, è meglio stare alla larga. Quanto di più buono e più faticosamente profondo di essa si conserva in noi stessi.” Il merito della straordinaria acquisizione va anche a Gianfranco Uva, genero dello scrittore che ha custodito il patrimonio librario presso la sua abitazione non senza qualche sacrificio visto lo spazio e le cure necessarie, e all’Università di Perugia che ha reso possibile la mediazione. Sono intervenuti alla cerimonia di presentazione: Andrea Cernicchi Assessore alle politiche culturali e giovanili – Comune di Perugia, Giorgio Bonamente Preside della Facoltà di Lettere – Università degli studi di Perugia, Karl Heinz Schmitz Addetto culturale – Ambasciata di Germania, Maurizio Tarantino Dirigente biblioteche – Comune di Perugia, Carlo Pulsoni Professore di Filologia romanza - Università degli studi di Perugia, Hermann Dorowin Professore di Letteratura tedesca - Università degli studi di Perugia. Condividi