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Dal nostro inviato a L'Aquila Nicola Bossi La tendopoli di piazza d'Armi sta crescendo velocemente. L'area è divisa in due parti: la prima è composta da 65 tende del ministero dell'Interno da otto posti (tutti già assegnati); la seconda - che si sta realizzando sulla pista di atletica della città - conta al momento 61 tende montate tra questa notte e la tarda mattina di oggi. Secondo la Protezione civile entro il tardo pomeriggio di oggi saranno immesse altre 16 tende. Oltre non si potrà andare, perché il rimanente spazio dovrà essere assegnato ad una tensostruttura sociale. Non basteranno le altre 16 tende in più per cercare di placare almeno una parte delle richieste di un tetto del centro storico dell'Aquila. Infatti, si sta creando in un piazzale antistante alla Guardia di finanza una tendopoli di fortuna: ci sono oltre 400 cittadini che, tra dormire in auto e tende proprie, hanno colonizzato quest'area. Non si sa al momento se la Protezione civile coordinerà prima o poi questa libera iniziativa degli sfollati. Dopo la ricerca dei morti, avere un tetto sulla testa è ormai una priorità irrinunciabile per gli aquilani che soltanto in pochi casi - e si tratta soprattutto di giovani - hanno deciso di prendere alloggio in alberghi sulla riviera adriatica. Alloggi che poi verranno immediatamente tolti una volta che il Comune dell'Aquila avrà analizzato le abitazioni per capire se sono agibili o meno. Dopo questa decisione si tornerà tutti nel capoluogo martoriato in attesa di un container o di una casetta di legno. Condividi