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Di fronte alla crisi che sta attraversando il nostro Paese e anche la nostra città l'assessore allo Sviluppo economico Simona Bellucci prende posizione affermando che "è assolutamente necessario un nuovo modello di sviluppo che riguardi tutto il tessuto produttivo del nostro territorio. In particolare questo nuovo modello passa attraversa una rete infrastrutturale più completa ed efficiente di quella attuale. Mi riferisco in particolare alla rete stradale e ferroviaria e soprattutto alla Ferrovia centrale umbra, che deve occupare un posto assolutamente centrale per lo spostamento di merci e persone. La mia posizione è che la costituenda holding regionale dei trasporti deve assolutamente salvaguardare il ruolo centrale della Fcu, con particolare riguardo anche alle prospettive future dello sfondamento ferroviario verso Arezzo. Solo così si potranno aprire prospettive di tipo commerciale, turistico ed economico in genere per il nostro territorio. Nell'immediato è quanto mai importante, tuttavia, sostenere i lavoratori e di conseguenza le famiglie umbertidesi che si trovano in difficoltà a causa della crisi economica, i numerosi cassintegrati e soprattutto coloro che hanno perso il lavoro e sono senza alcun tipo di ammortizzatore sociale. L'aiuto deve avvenire con iniziative concrete di solidarietà". Anche il Partito della rifondazione comunista prende posizione riguardo la crisi, rilanciando due proposte. "Occorre superare il modello portato avanti negli ultimi anni nel nostro territorio basato sul cemento e su un eccesso di costruzioni nel nostro territorio. Per l'immediato, occorre sostenere le famiglie e i lavoratori in cassa integrazione o che hanno perso il lavoro. Proponiamo che immediatamente i servizi comunali (asilo, trasporti scolastici, mense) devono essere parametrati sul reddito effettivamente percepito in questo momento. Soprattutto questi aiuti vanno erogati da subito alle famiglie monoreddito. Il costo dei servizi non può essere riferito al reddito del lavoratore rispetto a quanto percepito l'anno precedente: i lavoratori devono essere immediatamente agevolati per tutto quello che riguarda le tariffe e le tasse comunali tramite un loro effettivo adeguamento alla situazione contingente dei nostri concittadini. Questa potrebbe essere una risposta immediata e concreta al di là della solidarietà espressa a parole. In questi ultimi mesi, soltanto fra gli interinali, in tutto l'Alto Tevere in 200 risultano aver perso il loro lavoro, senza considerare la grave situazione in cui si trovano i cassintegrati e i lavoratori a tempo determinato, fortemente a rischio, nonché i disoccupati storici. Da questa crisi mondiale si potrà uscire solo con regole più stringenti che devono riguardare il sistema finanziario e, soprattutto, con il superamento di quelle logiche liberiste che hanno portato alla precarizzazione dei rapporti di lavoro e alla diminuzione dei redditi da lavoro dipendente, all'impoverimento dei ceti più bassi e al continuo arricchimento dei ceti più elevati. Anche a livello locale, Rifondazione comunista ha posto in rilievo più volte, non ultimo nello scorso consiglio comunale, che è necessario un nuovo modello di sviluppo per il nostro territorio, più rispettoso delle persone e dell'ambiente, più attento ai giovani e all'occupazione, oltre che alle infrastrutture stradali e ferroviarie, affinchè siano un incentivo piuttosto che, come ora, un freno alla crescita" Condividi