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E' passata con 15 voti favorevoli della maggioranza ed otto astensioni dell'opposizione, stamani in Consiglio regionale, la proposta di legge in 18 articoli della commissione riforme che istituisce il Centro per le pari opportunità, così come prevede lo statuto dell'ente. Andrea Lignani Marchesani (Pdl) ha motivato il voto non favorevole del centro destra parlando di ''un'impostazione di fondo che non condividiamo e che fa riferimento più a una distinzione di genere che a quella biologica di sesso''. La proposta è stata illustrata in aula dalla presidente della commissione riforme, Ada Girolamini (Sdi). Il centro pari opportunità ha come obiettivo di contribuire ad eliminare le discriminazioni fra i sessi, promuovendo politiche di genere, esprimendo pareri e formulando proposte sugli atti di competenza del consiglio e della giunta regionale che abbiano incidenza sulla materia delle pari opportunità. Istituendo il centro, la Regione ''s'impegna ad adottare azioni positive per favorrire l'equilibrio tra attività professionale e vita privata, ad incrementare le opportunità di istruzione, avanzamento professionale e carriera, a promuovere la presenza delle donne nei luoghi decisionali, nelle assemblee elettive e dei diversi livelli di governo''. Condividi