Ieri Umbrialeft ha segnato un vero e proprio boom di visite individuali: sono state ben 3.490 nell'arco di 24 ore. Roba da far impallidire la precedente punta di 1.611 visite che avevamo registrato il 30 marzo scorso, più del doppio. Dovremmo essere felici, dunque, e festeggiare a lungo questo exploit. Invece abbiamo deciso di non farlo. Non lo faremo perché consideriamo quello di ieri un dato "drogato", frutto di un evento tragico ed eccezionale. Non lo faremo per rispetto della gente d'Abruzzo che è stata tremendamente colpita da una bestia feroce, il terremoto, che noi umbri purtroppo ben conosciamo ed alla quale dobbiamo lo sforzo che abbiamo sostenuto per raccontarne le nefandezze. Ci rifiutiamo di costruire la nostra "fortuna" sulla disgrazia di tanta povera gente che in un lampo ha perduto tutto ciò che aveva: la casa, le cose care, gli affetti, ma, ci auguriamo, non la speranza di poter ricostruire in qualche modo le loro vite. Per noi, dunque, il record vero resta quello delle 1.611 visite individuali e tale resterà fino a che non saremo rientrati, per quanto possibile, nella "normalità". Solo per una cosa possiamo dichiararci soddisfatti del risultato ottenuto ieri: la fiducia che tante persone ci hanno concesso e che è andata ben oltre i confini di una piccola regione qual è l'Umbria. Abbiamo registrato numerosissimi contatti un po' da tutta Italia: gente che che aveva scelto la nostra piccola testata per seguire quei tragici avvenimenti. Tanti i parenti che da lontano cercavano notizie sui loro congiunti, genitori in ansia per i figli che avevano scelto l'Università dell'Aquila per compiere i loro studi e dei quali non avevano notizie. Persone che apprezzavano, dunque, quello che stavamo facendo, ed è questo apprezzamento che abbiamo avvertito sulla nostra pelle che ci da la forza per continuare a farlo anche oggi, con l'unico obiettivo di contribuire a far crescere un grande moto di solidarietà e di partecipazione a questo dramma collettivo che aiuti chi è stato abbattuto a risollevarsi. Eugenio Pierucci direttore Umbrialeft a nome dell'intera piccola Redazione Condividi