Alunni, l’Umbria divenga la regione più business-friendly d'Italia
ASSISI - Alunni, amministratore unico di Fucine Umbre di Terni, è il nuovo presidente di Confindustria Umbria. "Permettetemi di essere audace - ha detto subito dopo la nomina -, vogliamo che l'Umbria diventi la regione più business-friendly d'Italia e con una attenzione particolare alla dimensione etica, individuale, collettiva e anche dei territori".
Vice presidente è stato nominato Luca Tacconi, del Gruppo Tacconi di Assisi. I vertici per il biennio 2017-2018 sono stati indicati nel corso dell'assemblea dell'Associazione regionale degli industriali che si è svolta al teatro Lyrick di Assisi.
"Il nostro dovere, la nostra missione come Associazione - ha detto Alunni - sono, oltre che di difendere gli interessi delle nostre imprese, di perseguire l'interesse generale della regione". Un'Umbria che per Alunni "ha una parte essenziale della sua identità costituita dall'industria" e che "deve essere all'avanguardia nelle politiche di reindustrializzazione".
Marini: affrontare insieme la sfida delle innovazioni
All’assemblea di Assisi ha preso la parola anche la presidente della Regione Umbra, Catiuscia Marini, che ha affermato: "Cogliere le innovazioni, sostenerle all'interno delle imprese e seguire un processo che non divida ma unisca la società e non divarichi la forbice sociale", è questa "la sfida più difficile e da affrontare insieme"-
L’appuntamento si è aperto con la relazione del presidente uscente Ernesto Cesaretti che la governatrice umbra ha ringraziato "per lo stile e il modo con cui ha dialogato con le istituzioni" ed ha poi augurato al nuovo presidente Antonio Alunni "buon lavoro per questo importante e impegnativo ruolo". Per la presidente è fondamentale capire "come dall'Umbria affrontiamo quella che è stata definita la quarta rivoluzione industriale".
Affrontando anche il tema atuale della autonomia, Marini ha sostenuto che questo non può riguardare solo le regione che hanno scelto la strada del referendum, ma deve appartenere a tutto il Paese"."Il Governo - ha poi aggiunto - deve tornare a credere pienamente nella capacità dei territori di pensare il proprio sviluppo. Occorre dunque una legislazione che agevoli questo percorso esaltando l'autonomia delle regioni. La leva dell'art. 116 determinerà una maggiore efficienza amministrativa per lo sviluppo economico".
La presidente della Regione, durante il suo intervento nel ha affrontato anche il tema della pubblica amministrazione e di come ragionare sull'intesa tra Governo e regioni "per far crescere occupazione e sviluppo".
Poletti, seguiamo crisi aziende Umbria: "Lavoriamo affinché le ristrutturazioni avvengano con il minore danno possibile per i lavoratori"
"Seguiamo tutte queste vicende che sono tra loro molto diverse": così il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, rispondendo ad una domanda sulle grandi aziende in crisi in Umbria a margine dell'assemblea degli industriali della regione.
"Sappiamo che abbiamo aziende che hanno avuto ammortizzatori sociali - ha detto Poletti -, altre che sono ancora in questa fase, e chi aveva un contratto di solidarietà: seguiamo molto puntualmente tutte queste situazioni per cercare di produrre le migliori condizioni perché le ristrutturazioni si realizzino con il minor danno possibile per i lavoratori". Anche con "la manovra di bilancio - ha aggiunto - cerchiamo di andare in questa direzione".
Ed agli imprenditori il ministro ha detto: "devono avere una grande responsabilità che, prima di tutto, è quella di investire".

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