PERUGIA – Nel corso della prima parte della seduta odierna dell'Assemblea legislativa dell'Umbria dedicata al question time i consiglieri regionali Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari (M5S) hanno presentato una interrogazione incentrata sulle questioni relative alla ricostruzione post-sisma 2016 e in particolare sui “gravi ritardi nella consegna delle casette per l'emergenza (Sae)” da parte del consorzio Cns “co-vincitore del miliardario appalto Consip per la costruzione delle strutture”. Nell'illustrazione dell'atto, Liberati ha chiesto  alla Giunta regionale “se esista la possibilità,  anche attraverso la Protezione Civile nazionale, di diffidare il consorzio Cns e i relativi costruttori, subappaltatori e ditte coinvolti, eventualmente imponendo anche penali”. 

Liberati ha chiesto inoltre di sapere perché “la Presidente della Giunta regionale sostenga maldestramente di 'rispettare il cronoprogramma' quando invece sono stati ampiamente superati i sette mesi per la consegna delle Sae. Un termine temporale più volte assicurato perfino dai vertici dello Stato, oltre che da Vasco Errani e Fabrizio Curcio, titolari di incarichi entrambi falliti, visto che si sono dimessi nell'agosto scorso. La stessa Presidente, riferendosi alla scadenza per la consegna delle 'casette' ha fornito una molteplicità dì date diverse, con lampanti contraddizioni”.

L'Assessore Antonio Bartolini ha premesso e ribadito che “quello al Cns è stato un appalto della Protezione civile nazionale che gestisce direttamente. Il Servizio di protezione civile sta comunque  monitorando giornalmente la situazione rispetto all'istallazione delle Sae. Gli appalti per le opere di urbanizzazione sono stati quasi tutti espletati. Su questi è emersa la regolarità e la precisa applicazione di tutte le normative previste. La Protezione civile regionale, periodicamente effettua incontri con il Cns per verificare l'andamento delle consegne delle Sae. L'ultimo incontro è avvenuto la scorsa settimana. Ci sono i Rup (Responsabile unico del procedimento) che sono tenuti a fare il controllo, anche dal punto di vista amministrativo e contabile, e stanno predisponendo ordini di servizio per l'intensificazione delle lavorazioni, prevedendo l'attività anche nei giorni festivi e comunque su più turni per rispettare il cronoprogramma previsto per la metà del prossimo mese di dicembre 2017. Analogo provvedimento di intensificazione dei lavori sarà emesso nei confronti delle imprese che devono eseguire opere di urbanizzazione su cui la competenza è della Regione”.

Nella replica, Liberati ha rimarcato che non “si può dare sempre colpa agli altri. Siamo tutti parte dello Stato. È una vergogna che deve finire. Alla Protezione civile bisogna chiedere di provvedere con urgenza alla consegna delle casette. Non possono essere gli affari di certe coop a determinare la politica in Umbria e in Italia”. 

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