PERUGIA – “Risanamento e generazione di utili; una struttura dei costi stabile e consolidata con un decremento del 34% a fronte di un aumento del volume di attività, "non paragonabile a quello del 2013": questi i principali risultati per cui Sviluppumbria "va fiera". A sottolinearlo nel Salone d’Onore di palazzo Donini sono stati a Perugia il presidente Gabrio Renzacci e il direttore generale Mauro Agostini, presentando l'attività dal 2013 al 2017 dell'Agenzia per lo sviluppo economico regionale.

Insieme a loro, all'incontro su "Sviluppumbria: la nostra attività", anche la presidente della Regione Catiuscia Marini e l'assessore regionale Antonio Bartolini che hanno giudicato positivamente il lavoro svolto. "Quello fatto - ha detto Marini - è esempio di lavoro concreto caratterizzato da una coerenza tra programmazione e gestione".

Tutte cose che per la presidente Marini hanno portato "ad una agenzia percepita non come uno strumento della macchina regionale ma soprattutto al servizio dello sviluppo e del sistema produttivo della regione".

"Il fatto che nell'elenco di 20 realtà di rilievo nazionale individuato dal decreto Madia ci sia Sviluppumbria ci inorgoglisce, perché questo risultato è frutto di un grande Dopo aver ringraziato i presidenti che nel corso degli anni sono stati alla guida di Sviluppumbria, "sottraendo del tempo all'attività e al lavoro nelle loro aziende", la presidente ha voluto evidenziare che "anche questo è il segno chiaro che alla guida di questa struttura si sono succedute figure imprenditoriali di grande spessore che hanno saputo e sanno orientare la programmazione e l'attività per raggiungere degli obiettivi elevati in linea, per quanto riguarda l'attuale, con il processo di riforma indicato dal Governo centrale".

"In questo contesto – ha aggiunto la presidente – è stato compiuto un lavoro fondamentale che ci permetterà nel 2020 di consegnare agli umbri una regione nella quale non è presente nessuna società che abbia esaurito la sua funzione. I risultati raggiunti – ha precisato Marini – dimostrano che Sviluppumbria nel suo profilo, così come voluto dalla legge che la istituisce, è uno strumento non al servizio della macchina interna all'ente, ma del sistema produttivo della regione stessa".

Da parte sua l’assessore Bartolini ha richiamato l'attenzione proprio sul processo di razionalizzazione delle società partecipate: "Ci siamo messi al lavoro con i manager di Sviluppumbria – ha detto - e abbiamo fatto un bilancio attento delle partecipazioni detenute mantenendo quelle strategicamente rilevanti per l'Umbria. L'obiettivo finale infatti, è quello di razionalizzare il settore e dunque ottimizzare costi e ricavi a vantaggio di servizi fondamentali per i cittadini umbri".

Il mantenimento della società di gestione dell'aeroporto Sase, "dimostra -  ha affermato anche la presidente Marini - come l'aeroporto sia strategico e fondamentale per il sistema infrastrutturale della regione e che questa infrastruttura dovrà non solo essere mantenuta, ma sviluppata e potenziata".

 

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