PERUGIA - Calano, appesi a una fune, un disabile in carrozzella da una finestra del medievale Palazzo dei Priori, i vigili del fuoco, ma non si tratta di un'emergenza vera e propria: è invece una delle dimostrazioni previste dalla prima 'Giornata nazionale del soccorso', organizzata per tutta la giornata di oggi a Perugia per parlare dei rischi di carattere antropico naturale ma dedicata anche al soccorso, per diffondere tra le famiglie e le nuove generazioni adeguati modelli comportamentali. In un Corso Vannucci privo, per un giorno, dei tavolini all'aperto dei vari locali, i vigili del fuoco hanno mostrato alcune simulazioni di soccorso, anche con l'impiego di unità cinofile.

Nelle vie adiacenti in alcuni stand sono state messe in mostra le attrezzature e i mezzi di soccorso in dotazione al Corpo. Sul palco in Piazza IV Novembre si è esibita la banda dei vigili del fuoco.

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Marini ai vigili del fuoco: “orgogliosi della vostra opera”

“Come presidente di questa regione e rappresentante della sua comunità voglio ringraziare a nome dell'Umbria e della popolazione della Valnerina  i vigili del fuoco per il lavoro fatto e che stanno facendo. Un lavoro particolarmente importante per la collettività e che ha costituito,   in questi mesi dopo il sisma,  una componente centrale nel  gestire la macchina dei soccorsi”: lo ha detto la presidente della Regione  Umbria, Catiuscia Marini,     intervenendo stamani alla prima “giornata nazionale del soccorso” che, promossa dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco, si è tenuta a Perugia.

“Il vostro contributo - ha proseguito la presidente -  è stato prezioso non solo per le istituzioni, nell'ambito  del più complesso sistema della protezione civile,  ma anche per la popolazione che avete sostenuto e aiutato con profonda umanità nei momenti più difficili e dolorosi. Siamo orgogliosi del lavoro che svolgete nel nostro Paese: le istituzioni sanno che possono contare su di voi e così i cittadini che hanno piena fiducia nelle vostre competenze. In una sequenza sismica che in Umbria si è  caratterizzata per più di 76 mila scosse,  la vostra opera  è stata fondamentale, non solo nel soccorso ai cittadini, ma anche per l'impegno che avete posto nel dare ricovero agli animali e nella messa in sicurezza  del  patrimonio storico culturale, immobile e mobile, delle zone colpite,  dimostrando le vostre competenze tecniche, tecnologiche e progettuali. Sono infatti oltre seimila - ha ricordato Marini -  i beni mobili salvati dalle macerie che potranno essere restituiti alle rispettive comunità. Oggi è una giornata importante per l'Umbria e Perugia - ha aggiunto la presidente. Ai giovani qui presenti voglio dire che è fondamentale avere cittadini consapevoli dei rischi e capaci di mettere in atto azioni di auto protezione e autotutela. Perciò il lavoro che oggi qui si fa, di informazione e formazione, è fondamentale perché il  soccorso migliore è quello che trova cittadini preparati,  che sanno come comportarsi e che quindi possono aiutare con le proprie azioni la stessa macchina dei soccorsi reagendo con razionalità alle situazioni critiche. Un comportamento che è ancora più importante in una regione come la nostra che ha conosciuto gravi calamità, ma che tuttavia ha saputo far tesoro delle esperienze passate. Da qui l'importanza della prevenzione come fattore essenziale per la messa insicurezza delle persone e delle cose. Cittadini formati a fronteggiare le situazioni di emergenza - ha concluso Marini - sono il primo presidio di protezione civile del territorio”.

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