ROMA - La scossa di terremoto ha colpito questa notte poco dopo le 3.30 Roma, l'Abruzzo e il centro Italia è stata di magnitudo 5,8 della scala Richter. Come detto la violenta scossa di terremoto che è stata avvertita in nottata nel centro Italia ha avuto come epicentro L'Aquila. Lo rende noto il Dipartimento della protezione civile, sottolineando che la scossa è avvenuta alle 3.32 a 5 km di profondità.
La violenta scossa ha causato all'Aquila profonde lesioni agli edifici, anche in palazzi di cemento armato. Nella città gli abitanti si sono tutti riversati in strada. Alcuni edifici del centro storico dell'Aquila risultano crollati. Secondo i carabinieri si teme che possano esserci vittime. Numerose le persone rimaste ferite.
In particolare una parte della Casa dello Studente è crollata all'Aquila con alcuni giovani che sarebbero rimasti intrappolati sotto le macerie, come pure una Chiesa. Un punto di raccolta dei cittadini è stato allestito a Piazza d'Armi. Seri danni alle abitazioni sono stati segnalati dalla popolazione anche in diverse località della provincia, come ad esempio Avezzano. Nel capoluogo il traffico è in tilt. In alcune zone sono state segnalate interruzione della corrente elettrica e delle linee telefoniche.
Testimonianze parlano di situazione drammatica particolarmente a L'Aquila e nel vicino comune di Paganico, con strade intasate dalla caduta di cornicioni e numerosi cittadini che cercano scampo calandosi dalle finestre. Giungono anche notizie di numerosi cittadini intrappolati sotto le macerie e di prime vittime accertate, fra le quali un ragazzo diciassettenne e una donna. Ma si teme che ve ne possano essere anche altre.
Piazza Duomo a L'Aquila è in questo momento gremita di cittadini che hanno abbandonato le loro abitazioni e che vi hanno cercato rifugio in una notte oltretutto particolarmente fredda.
Il capo del Dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso ha convocato il Comitato operativo in seguito alla forte scossa di terremoto in provincia dell'Aquila, dove comunque si vedono all'opera ancora scarsi mezzi di soccorso. L'epicentro è stato ulteriormente precisato essere a pochi km dalla città dell'Aquila, nella zona nord, in un triangolo compreso tra la stessa città dell'Aquila e le frazioni di Collimento e Villa Grande.
SCOSSA AVVERTITA ANCHE NELLE MARCHE, GENTE IN STRADA - E' stata avvertita distintamente anche nelle Marche, in particolare in provincia di Ascoli Piceno, dove molte persone si sono riversate in strada, la scossa di terremoto registrata poco dopo le 3:30. Centinaia le chiamate giunte ai centralini dei vigili del fuoco, anche di persone anziane che, spaventate, non riuscivano a uscire di casa e chiedevano notizie sul sisma.
Moltissime le telefonate anche ad Ancona, Jesi, e nel Fabrianese, dove la gente si è svegliata di soprassalto, con la memoria del sisma devastante del 1997. Fino a questo momento, salvo qualche segnalazione di crepe nei muri nella zona di Ascoli, non risulterebbero danni.
Un'altra scossa di magnitudo 4,7 e' avvenuta alle 4.37. Non risultano per ora danni alle linee ferroviarie e alle principali strade della zona colpita, la Protezione Civile invita a non mettersi in strada.
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