Perugina: 6 mesi per verificare attuazione impegni 2016
ROMA - Al tavolo di confronto tenutosi questa mattina al Mise per lo stabilimento Nestlè di San Sisto" abbiamo ribadito innanzitutto che il Governo e le istituzioni sono fermamente contrari a qualunque licenziamento. Siamo fermamente convinti che con un lavoro condiviso si possa individuare la soluzione migliore, le risorse ci sono, il Governo le garantisce a fronte, però, di un percorso chiaro e condiviso". Così la viceministro Teresa Bellanova, in una nota diffusa al termine del tavolo, spiegando che con l'incontro di questa mattina "viene istituito un tavolo di monitoraggio della durata di sei mesi attraverso il quale verificheremo l'attuazione degli impegni sottoscritti tra azienda e sindacato ad aprile 2016".
Quell'accordo, continua la nota, "contiene un percorso e relativi compiti per ciascuna delle parti, nonché un congruo piano investimenti, che ancora non è stato del tutto esperito nei fatti".
Il viceministro Bellanova ha quindi invitato le parti "a incontrarsi fin da subito in sede territoriale".
All’incontro odierno hanno preso parte anche l’assessore regionale Antonio Bartolini e il sindaco di Perugia Andrea Romizi che hanno assicurato la disponibilità di fondi da utilizzare per la riconversione industriale, ma ancora non sono state precisate cifre al riguardo.
In serata è poi arrivata da Nestlé Italia una nota di commento a quanto accaduto stamani al Mise, nella quale si legge:
“Oggi, durante l’incontro svoltosi al MISE alla presenza del vice ministro, On. Teresa Bellanova, le Istituzioni locali, e le organizzazioni sindacali, Nestlé Italia ha confermato in toto gli obiettivi del piano industriale, e ha dato conto del puntuale adempimento di tutti gli impegni sottoscritti, che stanno procedendo integralmente e nel pieno rispetto dei tempi previsti.
Gli investimenti da 60 milioni per l’ammodernamento della fabbrica e lo sviluppo di Perugina in Italia e all’estero con l’export di Baci come simbolo del Made in Italy sono stati tutti confermati. Le accuse di inadempienza o di ripensamenti rivolte all’azienda sono stati pertanto totalmente smentiti in sede ministeriale.
Per quanto riguarda la gestione responsabile degli esuberi che, come già annunciato, si determineranno con la fine della cassa integrazione, per scongiurare il rischio licenziamenti cogliamo favorevolmente l’invito del Vice Ministro Bellanova a impostare il dialogo ripartendo dagli impegni sottoscritti presso il Ministero del Lavoro l’11 gennaio 2017: confronto su eventuali modifiche dell’organizzazione del lavoro nonché percorsi di formazione e riconversione professionali per favorire la continuità occupazionale o la ricollocazione dei lavoratori coinvolti
“Siamo convinti che il piano presentato nel 2016 per il rilancio del sito perugino e per il suo sviluppo sostenibile, rappresenti la miglior scelta per prenderci cura del business e delle nostre persone”, ha dichiarato Massimo Ferro, Corporate Strategy Director.
“Il Gruppo Nestlé due anni fa ha definito gli investimenti e il tempo per fare di Perugina un hub internazionale per la produzione di cioccolato premium. Già ora il 40% dei volumi di San Sisto dipendono dalle commesse delle altre consociate europee. Con l’aiuto di tutti, vogliamo perseguire l’obbiettivo di dare un futuro sostenibile allo stabilimento di Perugia”, ha concluso Massimo Ferro.

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