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ANCONA - I Presidenti di Marche e Umbria Gian Mario Spacca e Maria Rita Lorenzetti hanno inviato una lettera al Ministro allo Sviluppo Economico Claudio Scajola sollecitandolo a chiudere l'Accordo di programma che le due Regioni hanno proposto al Governo da molto mesi per i territori, i lavoratori e l'indotto di piccole imprese colpite dalla crisi dell'A.Merloni. ''Ogni ulteriore ritardo - hanno scritto Spacca e Lorenzetti a Scajola - sarebbe inaccettabile, perche' penalizzante per i lavoratori e le piccole imprese di territori gia' duramente colpiti della crisi.'' Nella lettera al Ministro i due Presidenti scrivono ''con riferimento alle difficolta' del territorio e dell'indotto dell'Antonio Merloni SpA in amministrazione controllata, di cui abbiamo discusso in occasione dell'incontro dello scorso 22 ottobre presso il Suo Dicastero. Nell'occasione Le abbiamo illustrato - e' detto nella lettera - la proposta di Accordo di programma gia' presentata per la difesa dell'occupazione e della competitivita' del tessuto di piccole imprese operanti nelle aree territoriali coinvolte dalla crisi dell'A.Merloni''. La proposta di Accordo di programma, prevede progetti e iniziative lungo tre principali linee di intervento: ''difesa del lavoro e dell'occupazione dell'indotto diretto e indiretto dell'A. Merloni; attrazione e sostegno di nuovi investimenti produttivi; rilancio e diversificazione dell'economia locale. Tali interventi - hanno aggiunto i Presidenti Spacca e Lorenzetti - sono ancora piu' urgenti perche' l'aggravamento e la profondita' della crisi internazionale e nazionale ha prodotto ulteriori e pesanti effetti negativi su territori gia' duramente colpiti della crisi dell'A. Merloni.'' I due presidenti riferendosi allo impegno che le due regioni hanno messo in occasione della ricostruzione post-sisma, hanno manifestato il convincimento che conoscendo la responsabilita', l'impegno e l'operosita' delle comunita' ''vi siano ampi margini per attivare velocemente una piattaforma di iniziative, su cui far convergere gli sforzi di Governo e Regioni, per non far mancare il necessario sostegno al rilancio delle funzioni vitali dei sistemi territoriali interessati'' . Condividi