PERUGIA Come in occasione del Consiglio Comunale di lunedì scorso anche oggi la Maggioranza si trova allo sbando. Se lunedì si parlava di diritti individuali oggi si è trattato di aziende che gestiscono i servizi pubblici. Cambia il tema, ma la sostanza è sempre la stessa: il Sindaco viene sempre più spesso sconfessato dai suoi consiglieri. In occasione della odierna seduta della commissione Bilancio i commissionari hanno respinto la Ricognizione delle Società Partecipate dal Comune di Perugia.

“Ancora una volta – si legge in una nota firmata dai consiglieri Sarah Bistocchi, Tommaso Bori, Laeonardo Miccioni, Alvaro Mirabassi e Nilo Arcudi - sono emerse le forti criticità rispetto alla gestione della cosa pubblica e le contraddizioni che animano la Maggioranza con un Sindaco anche quest’oggi assente e con dei consiglieri che non approvano le scelte amministrative”.

Inoltre, secondo gli stessi consiglieri, la votazione di oggi certificherebbe “la mancanza di strategia e di governance della Giunta Romizi che nonostante le nomine di rappresentanti all’interno di importanti partecipate come GESENU e Umbra Acque non riesce a dettare l’agenda politica di queste società. L’assenza dalle discussioni importanti, scientemente perseguita dal Sindaco in questi anni sta dando ora i suoi frutti, peccato che si tratti di frutti avvelenati che lasciano Perugia e le società pubbliche senza una guida e un indirizzo politico”.

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