Verona – Al “Vinitaly 2009”, qual è lo “stand” più bello di tutti? Ma quello dell’Umbria, naturalmente. Oliviero Toscani non ha dubbi. In una conferenza-stampa “volante”, in piedi in mezzo al gran flusso di visitatori dello “stand” dell’Umbria da lui ispirato e realizzato da “La Sterpaia”, la sua bottega dell’arte della comunicazione, Toscani mescola al suo solito serio e faceto, ma è serissimo quando sottolinea “il grande valore di novità del progetto”.
“Quello che abbiamo realizzato – dice – è un’architettura spaziale innovativa, che esprime in modo unitario ed unificante il misticismo, la spiritualità e l’essenzialità di questa terra. E tutto questo si trasmette anche nel vino, che è tutt’uno col territorio”.
Scherza, Toscani, quando gli chiedono delle riproduzioni del ciclo francescano di Giotto, con cui ha scelto di decorare le “mura” in finto cemento, che delimitano lo spazio insieme “conclusus” e aperto del grande ed ideale refettorio, dove gli espositori ricevono i potenziali clienti e ragazze e ragazzi in saio rivisitato fanno la spola portando casse di bicchieri: “Eh sì, abbiamo trovato in Umbria dei validissimi collaboratori. Un certo Giotto, ad esempio, che è un ragazzo veramente bravo e che certamente si farà”.
Non scherza, Toscani, quando parla del valore culturale e di proposta dello “stand”: “Per il nostro progetto – dice – ci siamo ispirati a San Francesco, al messaggio di apparente povertà che San Francesco ci trasmette e che è invece un messaggio di grande ricchezza, la ricchezza delle cose e dei valori essenziali. È questo messaggio che abbiamo cercato di esprimere con lo stand, il ritorno all’essenzialità, che in tempi di crisi è un forte messaggio per il futuro”.
“Per l’Umbria al Vinitaly quest’anno rappresenta un punto di svolta – ha ribadito il vicepresidente e assessore all’agricoltura della Regione Umbria Carlo Liviantoni -, dopo il quale nulla sarà come prima: lo stand ha funzionato come attrattore di visitatori, come un luogo capace di favorire l’incontro, e i già tanti consensi ricevuti stanno a testimoniarlo. La collaborazione con Toscani e la sua bottega andrà avanti, per continuare nella comunicazione di quel disegno identitario che lega l’agricoltura umbra, i suoi prodotti, il suo vino, con i suoi territori e le sue città, le sue radici e i suoi valori”.
Soddisfatte anche le aziende produttrici, per bocca del presidente della cooperativa “Umbria Top” Piero Peppucci: “Ringraziamo la Regione Umbria per aver organizzato questa opportunità – ha detto – ed uno speciale ringraziamento all’Istituto per il Credito Cooperativo di Spello, che ha aperto una linea di credito per gli espositori. Ora le aziende devono pensare ad andare avanti su questa strada, stare insieme nel segno dell’identità territoriale”.
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