PERUGIA – Sono stati elaborati da “Gepafin” (la società finanziaria per le piccole e medie imprese creata dalla Regione Umbria), insieme all’Università di Perugia e con il supporto di “Rce Consulting”, i nuovi modelli di valutazione e autovalutazione delle piccole e medie imprese che sono stati presentati oggi venerdì 3 aprile a Perugia, nel corso del seminario organizzato da Confindustria Umbria e “Gepafin”.
Temi centrali dell’incontro (sede di Confindustria Perugia, alle ore 15), “Dalla valutazione del rischio allo sviluppo sostenibile. Nuovi modelli di credito e nuove modalità di rapporto banca-impresa”, sono il rapporto con il sistema creditizio e la valutazione delle piccole e medie imprese.
Dopo l’introduzione di Umbro Bernardini, presidente di Confindustria Umbria, è stata illustrata un’analisi dei modelli, sperimentati in aziende umbre e nazionali, che prendono in considerazione gli aspetti patrimoniali e finanziari delle imprese e le variabili di tipo strategico ed organizzativo. “L’obiettivo – hanno spiegato gli organizzatori - è quello di valutare non solo lo stato di salute dell’azienda, ma anche il suo sviluppo sostenibile, in un’ottica di miglioramento dei rapporti tra banca e impresa”.
Sergio Cimino ed Enrico Galoppini, della società di consulenza “Rce Consulting”, hanno illustrato l’analisi tridimensionale delle piccole e medie imprese, mentre l’autovalutazione per migliorare il rapporto tra istituti di credito e imprese sarà affrontata da Franco Moriconi, dell’Università di Perugia, e da Alfredo Massinelli di “Gepafin”.
E' seguita una tavola rotonda, introdotta dal presidente Confindustria Perugia Antonio Campanile e coordinata dal direttore “Gepafin” Marco Tili, alla quale hanno preso parte imprenditori umbri e rappresentanti di alcuni tra i principali istituti di credito presenti sul territorio. I lavori sono stati conclusi dal presidente di “Gepafin” Giacomo Porrazzini.
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