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VERONA – L’idea originaria è quella di un refettorio francescano, il risultato è uno spazio aperto rettangolare, luminoso e pulito nelle sue linee semplici, che si estende senza soluzione di continuità per 1100 metri quadrati. È piaciuto molto ad espositori e visitatori il nuovo “stand” dell’Umbria al “Vinitaly 2009”, apertosi oggi a Verona, che porta la firma de “La Sterpaia” di Oliviero Toscani. Cinto da un perimetro che simula mura di cemento armato (il materiale contemporaneo equivalente alla pietra del Medioevo), abbellito esternamente da riproduzioni elaborate al computer del ciclo francescano degli affreschi di Giotto ad Assisi, arredato lungo i lati da tavoli e sedili in cartone pressato, sui quali ciascuna azienda (che dispone anche di una “celletta vinaria”) fa degustare i propri vini a visitatori e clienti, lo “stand” si è fatto notare al “Vinitaly” per la novità della sua concezione e per il suo grande senso dello spazio. “Il colpo d’occhio è notevolissimo – ha commentato il produttore Amilcare Pambuffetti di Montefalco -, davvero sorprendente, lo stand è bello, senza giri di parole, è proprio bello e qualcosa di assolutamente nuovo per l’Umbria. Ora speriamo che funzioni e che risponda appieno alle esigenze dei produttori”. La filosofia progettuale dello “stand” (disegnato per la “La Sterpaia” di Oliviero Toscani dall’architetto lucchese Pietro Carlo Pellegrini) sarà illustrata domani in una conferenza-stampa convocata in loco per le 12.30, alla quale parteciperà, con l’assessore all’Agricoltura della Regione Umbria Carlo Liviantoni e il presidente della Cooperativa dei Produttori Piero Peppucci, lo stesso Oliviero Toscani. Lo “stand” è stato ampiamente pubblicizzato nei giorni scorsi da una campagna nazionale della Regione Umbria, che si è articolata in una pagina pubblicitaria curata da “La Sterpaia” per la fotografia di Rocco Toscani (un giovane in un saio rivisitato da Fabiana Filippi con un calice di vino rosso in mano, lo stesso saio indossato al “Vinitaly” dai giovanissimi addetti alle “celle” degli espositori) e in uno “spot” di 30 secondi per “Gambero Rosso Channel”, con lo stesso Oliviero Toscani come “testimonial”, prodotto dalla Regione Umbria. “È un grosso salto di qualità – ha commentato l’assessore Liviantoni, fin da oggi in visita allo “stand”, dove si è intrattenuto con i produttori -, l’impressione generale è che l’impegno speso in questa iniziativa sta dando i suoi frutti. La svolta rispetto al passato è sensibile, ed è proprio questo il messaggio forte che volevamo trasmettere”. Questo l’elenco dei produttori presenti nello “stand” umbro: Cantine Perusia (Perugia), Colle Ciocco (Montefalco), Bocale (Montefalco), Spoleto Ducale Casale Triocco (Montefalco), Cantina Novelli (Montefalco), Cardeto (Orvieto) Tudernum (Todi), Terre de la Custodia (Montefalco), Cantina dei Colli Amerini (Amelia), Azienda Agricola Adanti (Montefalco), Consorzio Tutela Vini di Torgiano (Torgiano), Tiburzi Gustavo (Montefalco), Cantina Bartoloni (Montefalco), Terre de Trinci (Montefalco), Consorzio del Sagrantino (Montefalco), Decugnano dei Barbi (Orvieto), Villa Mongalli (Montefalco), Azienda Agraria F.lli Tocchi (Montefalco), Az. Agr. Dott. Valentino Cirulli (Ficulle), Castello di Corbara (Orvieto), Zanchi Azienda Agricola (Amelia), Cantina Roccafiore (Todi), S. Antimo – Cantina Peppucci (Todi), Chiorri (Perugia), Sportoletti (Spello), Moretti (Montefalco), Antano Milziade Fattoria Colleallodole (Montefalco), Custodi (Orvieto), Agr. Grilli La Palazzola (Terni), Terre Margaritelli (Torgiano), Di Filippo (Montefalco), Saio Azienda Agraria Famiglia Mencarelli (Assisi), Scacciadiavoli (Montefalco), Tenuta San Rocco (Todi), Castello della Sala (Orvieto), Consorzio Tutela Vini di Orvieto (Orvieto), Signae di Cesarini Sartori Fiorella (Montefalco), Cantina Franco Todini (Todi). Condividi