PERUGIA - “I rimborsi benzina che ho ricevuto, e di cui ha parlato la stampa, sono solo la piccola parte delle spese che sostengo per il Progetto cuore, tra queste la manutenzione dei defibrillatori di cui il Comune di Perugia non si è mai occupato”. La replica è del consigliere comunale Carmine Camicia (Gal) che sottolinea: “Ad onor della cronaca, gli uffici comunali hanno pensato bene, tramite determina dirigenziale numero 177 del 26.07.2017, di affidare per la prima volta ad un’azienda di Carpi la manutenzione di soli quattordici defibrillatori al costo di 512 euro, dando per scontato che il restante numero diciotto fosse a mio carico”.

“Tra i compiti dell’azienda anche quello di andare a contare le colonnine salvavita installate nel territorio comunale – conclude polemicamente Camicia –, quando in realtà i funzionari comunali potevano farlo tranquillamente seduti nei loro uffici, cliccando sul sito istituzionale dell’amministrazione comunale nelle sezione Progetto cuore, dove c’è la mappa dei defibrillatori. Il progetto cuore continua il suo percorso grazie all’impegno anche economico del sottoscritto e di tanti privati”.

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