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Carla Adamo PERUGIA – La fotografia, i suoi linguaggi e le sue visioni saranno protagonisti della prima edizione di “Citerna fotografia – festival fotografico dell’Alta Valle tiberina”, che sarà nel piccolo borgo medievale umbro da venerdì 1 a domenica 3 maggio. Mostre, proiezioni, laboratori dedicati all’arte della fotografia, ma anche workshop, conferenze, incontri e letture portfolio, momenti dedicati al rinnovamento della camera oscura e della fotografia, all’interno di una manifestazione voluta e organizzata dal Comune con la collaborazione della Pro loco, del Centro fotografico tifernate e il patrocinio della Regione Umbria e della Provincia di Perugia. I particolari dell’evento sono stati illustrati, giovedì 2 aprile, nella sala Biblioteca della Provincia di Perugia da Claudio Serini, sindaco di Citerna, Cristina Tappini, assessore comunale alla Cultura, Massimo Agus, direttore artistico, e Enrico Milanesi, organizzatore tecnico. L’inaugurazione, dunque, è prevista per venerdì 1 maggio, alle 10.30, con l’apertura delle esposizioni che rimarranno visibili, in varie sedi, fino alla fine del mese. La principale mostra fotografica del festival, “Il mistero dei luoghi” di Vasco Ascolini, allestita nelle sale del Comune propone un’ampia selezione delle sue opere che ripercorrono i suoi oltre 40 anni di fotografia e permettono di conoscere il suo lavoro di fama nazionale e internazionale. “Il maestro Ascolini - spiega Massimo Augus – rende centrale il tema di arte visione attraverso la fotografia, che è diventato fonte di ispirazione per le altre esposizioni e fotografi che hanno partecipato alla manifestazione”. Spazio, infatti, anche a molti altri artisti e realtà significative legate alla fotografia a livello regionale e nazionale nelle altre mostre allestite tra cui “Spazi e visioni” curata da Massimo Agus, che raccoglie il lavoro di 11 autori (Alessandra Capodacqua, Chiara Cochi, Gabriele Croppi, Ivan De Maria, Alessandro Destro, Cesare Diliborio, Giampiero Fanuli, Paolo Meoni, Silvia Noferi, Emanuela Salti, Marco Signorini) che hanno rappresentato luoghi e spazi creando suggestioni visive che attivano l’immaginazione dell’osservatore. “Assenza e essenza cromatica”, poi, al mostra realizzata per il portale www.maxartist.it che “ha come filo conduttore – è stato anticipato - il colore declinato secondo diverse sfumature legate a sensazioni interiori degli artisti o alla percezione di realtà esteriori”. Citerna è anche raccontata nella mostra di Archiphoto che propone la storia e le trasformazioni del borgo e dell’Alta valle Tiberina. Un vicolo del borgo, poi, diventerà spazio espositivo e raccoglierà le immagini di chiunque voglia cimentarsi con questa arte. “Rivisit’azioni” offre, invece, le installazioni di 5 artisti internazionali: Kikì Fleming, Giuseppe Friscia, Fabio Mariacci, Elio Mariucci e Bruno Zieger. Anche artisti in erba troveranno spazio per i loro lavori nella mostra dedicata ai diplomati del 2008 della scuola di fotografia “Fondazione studio Marangoni” di Firenze. Domenica 3 maggio, a partire dalle ore 10, si terrà la lettura pubblica dei portfolio selezionati e sarà designato il vincitore del concorso “Citerna fotografia”, che si aggiudicherà la possibilità di essere ospitato con le sue opere nella prossima edizione de festival. Non mancheranno anche eventi collaterali a fare da cornice alla manifestazione con appuntamenti gastronomici, percorsi turistici, momenti conviviali. “Il nostro vuole essere un evento di respiro nazionale e Citerna si presta bene a un festival dedicato interamente alla fotografia per la sue dimensioni contenute che le permettono di essere interamente cornice della manifestazione e anche perché si presenta come un balcone sull’Alta valle tiberina con una visione meravigliosa sul circondario”. Per informazioni: www.citernafotografia.org. Condividi