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CITTA' DI CASTELLO – Si chiama Personal and human Development psychodrama to help disadvantaged (PhD²) il progetto di cui il Centro studi e formazione Villa Montesca è coordinatore ed è rivolto agli adulti con varie forme di svantaggio. Scopo dell’iniziativa è di sperimentare un metodo integrato di videoterapia e di psicodramma all’interno di un contesto in cui una serie di utenti con diversi gradi e livelli di disabilità, disagio ed emarginazione possano riscoprire competenze di tipo relazionale/comunicativo (laboratori psicodrammatici), ma anche acquisire competenze specialistiche (laboratori per la produzione di prodotti audio-video) da poter poi utilizzare per l’inserimento e il reinserimento nel mondo del lavoro. In particolare attraverso le tecniche della video terapia si punta sull’acquisizione di competenze ‘pratiche’ al fine di potenziare ‘il saper fare’ e lo sperimentarsi come soggetti dotati di abilità, mentre attraverso la metodologia dello psicodramma si mira sulla trasferibilità dell’azione pratica sulla ‘quotidianità’, stimolando e promuovendo le capacità di socializzazione e di autonomia negli utenti in relazione ad un loro futuro inserimento socio-lavorativo mediante il recupero delle abilità carattere relazionale e sociale e le competenze professionalizzanti acquisite. Il primo meeting di PhD² si terrà durante la giornata di venerdì 3 aprile nella sede di Villa Montesca. Il progetto è diviso in 3 fasi, durante la prima di ricerca e studio, un gruppo di lavoro formato da esperti, formatori, psicologi e film makers, ha il compito di indagare il nesso tra le tecniche psicodrammatiche di rieducazione e le diverse categorie di soggetti svantaggiati, le pratiche di psicodramma attuate nei diversi paesi partner di progetto, il grado di applicazione nei diversi paesi di metodologie assistive basate sull’arteterapia (in particolare videoterapia). Nella seconda parte, invece, è prevista una sperimentazione con la realizzazione di laboratori della comunicazione verbale e non verbale. I diversi target di soggetti svantaggiati realizzeranno un’esperienza di gruppo caratterizzata dalla ‘drammatizzazione’ della quotidianità per acquisire una maggiore sicurezza nelle proprie risorse e capacità e per instaurare relazioni interpersonali. I gruppi di lavoro dei paesi partner interagireranno tra di loro tramite il portale di progetto. Nella terza ed ultima fase, infine, è in programma la creazione di un audiovisivo (uno per ogni gruppo di lavoro appartenente ad un paese aderente al progetto) e si procederà poi attivando tutti i linguaggi (parole, rappresentazioni visive, suoni e musica), dapprima immaginandoli (soggetto, sceneggiatura, storyboard), poi creandoli (realizzazione di eventuali costumi, scenografie, corsi di recitazione, umoristica ed effettistica, musica e infine le riprese) per giungere, con il processo di montaggio, alla somma delle diverse espressioni linguistiche, ricreando un universo coerente e ‘metaforicamente aderente’ al vissuto dei soggetti beneficiari. La fase si chiude con un evento finale in cui i rappresentanti dei diversi gruppi nazionali presenteranno il loro video e si scambieranno ‘De visu’ impressioni sull’esperienza vissuta e sui risultati conseguiti. L’evento nella fase di diffusione dei video sarà aperto al pubblico. Partner del progetto: la Provincia di Perugia (Italia), Health Psychology Management Organisation Services – Essex (Inghilterra), Fundación Comunidad Valenciana – Valencia (Spagna), Mancomunitat de la Ribera Alta – Alzira (Spagna), Inštitút zamestnanosti -Bratislava (Slovacchia), Department of National Minorities and Lithuanians Government – Vilnius (Lituania),The Public Institution Roma Community Centre - Vilnius (Lituania), e Education Center and Social Support for People with Disabilities - Pyrgos Ilias (Grecia). Condividi