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TREVI - Grande successo per “ I 5 sensi dell’olio”: percorsi didattici promossi dal Comune di Trevi e ideati dal Sistema Museo. Molto apprezzate le potenzialità interattive del nuovo allestimento del Museo della Civiltà dell’Ulivo che sono state sfruttate al massimo proprio al fine di evidenziare la modernità dell’impianto museale e, conseguentemente, la sua capacità didattica. I partecipanti sono stati 338 nel 2008, provenienti prevalentemente da Umbria, Campania e Lazio a fronte dei 184 dell'anno 2007. Il dato sta a testimoniare che il nuovo allestimento e l'offerta didattica introdotte nel museo costituiscono un forte richiamo. "Lo sviluppo dei servizi educativi e didattici nei musei, la sinergia tra comune, scuola e museo- commenta l'assessore all'istruzione Stefania Moccoli- costituiscono un prezioso strumento di arricchimento culturale per gli alunni e una occasione di crescita e di legame col territorio e con la sua vocazione olivicola." Il progetto, nato lo scorso anno, è stato sviluppato attraverso tre differenti percorsi che atraversano trasversalmente i temi trattati e gli allestimenti del nuovo Museo della Civiltà del’Ulivo partendo dal presupposto dell’utilizzo dei cinque sensi. Il percorso uditivo e visivo denominato “L’olio tra sacro e profano” che prende in esame i riti, i miti e leggende dalla tradizione cristiana alle credenze popolari della civiltà contadina; il percorso olfattivo “In odore d’Olio” che analizza in maniera diacronica la storia e l’utilizzo dell’Olio dai profumi di Cipro agli attuali usi dell’olio in cucina come nella moderna farmacoterapia; il percorso tattile “Liscio come l’olio” che invita alla scoperta della pianta, dei frutti e dei metodi di lavorazione dell’olio attraverso una reale immersione negli uliveti che circondano il Museo. Ai percorsi sono stati affiancati due laboratori pratici: un laboratorio cosmetico, che consente di testare le tante potenzialit di utilizzo dell’olio non solo in ambito alimentare; un laboratorio “tradizionale” di degustazione dell’olio extra-vergine di oliva che consente di orientarsi nel variegato mondo delle cultivar e dei diversi metodi di lavorazione ed estrazione dell’olio, ed aumentare la consapevolezza circa la qualità del prodotto. In generale la modalità di sviluppo adottate sono state quelle di rispecchiare le moderne tendenze di approccio didattico, creando percorsi “animati” caratterizzati da intrusioni sonore o visive, momenti di fascinazione ( parte dei percorsi si svolge al buio con solo l’ausilio visivo delle antiche lucerne ad olio) e di coinvolgimento pratico dei ragazzi. L’assessore alla cultura del Comune di Trevi, Valentino Brizi, ha evidenziato come “ grazie alla trasversalità degli argomenti che vengono trattati nei diversi percorsi, è possibile sviluppare approfondimenti interdisciplinari che vanno ad integrarsi con i diversi saperi acquisiti dai ragazzi ,arrivando ad una visione d’insieme della didattica, molto ricca e variegata." Condividi