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di Nicola Bossi La prima giornata di presentazione di Sinistra e Libertà - 350 persone che hanno occupato tutti i posti del Teatro Pavone - inizia con un filmato di un minuto su Sandro Pertini che "afferma la libertà come valore più alto della storia dell'uomo" e che "deve essere coniugato con la giustizia sociale". Applausi. Poi è la volta di Mauro Tippolotti, ex presidente del consiglio, che introduce Marco di Lello, Grazia Francescato e Claudio Fava e Niky Vendola. Sui palchi del vecchio teatro tutti i simboli del cartello elettorale: Ps, Verdi, Sinistra Democratica e Movimento per la Sinistra. Umbrialeft ha parlato prima dell'ingresso con i leader Niky Vendola, Marco di Lello e Claudio Fava. Claudio Fava - Sinistra democratica - "La Sinistra si mette in campo non come un cartello elettorale per le urne di giugno ma con un progetto unitario e serio che vuole andare lontano. Riportiamo nel centrosinistra la parola Libertà che vuol dire libertà di parola, di protesta e di vivere la vita secondo i propri valori. La nostra libertà è diversa da quella di Berlusconi che si basa sull'impunità. Come movimento vogliamo riportare ai cittadini il senso di legalità e di giustizia cittadina, e vogliamo che il cittadino non sia trattato alla stregua di clienti". Marco Di Lello (Ps): Uniamo una sinistra lacerata da lunghi decenni in divisioni spesso fuori dai tempi e riportiamo la parola Libertà nel centrosinistra. I socialisti hanno scelto questa alleanza all'unanimità e diciamo nei territori di utilizzare il simbolo di sinistra e libertà in ogni contesto, ove ovviamente è possibile. Crediamo al progetto de La Sinistra unita". Niky Vendola (Mps): "La destra lascia volutamente ogni individuo nel suo piccolo sogno o nel suo piccolo incubo. Nasconde la crisi, ma alimenta la paura sulla sicurezza per impedire ai cittadini di confrontarsi ed integrarsi. E questo lo fa anche e soprattutto sfruttando i mass-media. La Sinistra ha il compito invece di ridare speranza e libertà ai cittadini trattati sempre di più come clienti o semplicemente utenti. Libertà sul proprio fine-vita, libertà sul modello di vita che si vuole e libertà di poter vivere senza l'assillo di un lavoro precario. Dobbiamo parlare e rappresentare i giovani, i lavoratori, e tutti coloro che vogliono agire". Condividi