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di Daniele Bovi Domani pomeriggio alle 16 alla sala della Vacacra di Perugia la Funzione pubblica della Cgil organizza un incontro dal titolo “Le droghe e la città. Quali strategie di intervento: le proposte della Cgil”. Al tavolo interverranno Luigi Bori (segretario generale Fp-Cgil provinciale), Lorena Splendori (FP-CGIL nazionale), Stefano Goretti (sociologo del Sert di Perugia). Alle 16.45, terminati i primi interventi, Vanna Ugolini de “Il Messaggero” coordinerà la tavola rotonda alla quale parteciperanno Mario Bravi (segretario generale Cgil Perugia), Marcello Catanelli (responsabile servizio direzione, sanità e servizi sociali della regione Umbria) e la docente di Sociologia delle organizzazioni Giancarla Cicoletti. Alle 21.00 invece, al cinema Zenith andrà in scena “Le droghe: uno spettacolo. Tutta colpa di Baudelaire”. E con Umbrialeft proprio uno dei relatori, ossia il segretario generale della Fp-Cgil Bori, chiarisce il senso dell'iniziativa: "Partendo dalla drammaticità della situazione droga a perugia, e penso al primato negativo a livello nazionale per overdose, abbiamo pensato di focalizzare l'attenzione su questo aspetto per fare le nostre proposte come Cgil". Il fatto interessante è che quella sulle droghe sarà solo la prima parte di un programma più ampio e che tocca tutti i temi più caldi per il governo di Perugia, che la Cgil presenterà al prossimo sindaco l'8 giugno, il day after delle elezioni: "Questo - dice Bori ad Umbrialeft - sarà l'avamposto per una piattaforma che presenteremo e che riguarderà tutti i problemi della città. Una prima tematica. La piattaforma complessiva la presentermo l'8 giugno, quando saremo chi sarà il sindaco". "I temi che saranno contenuti nel documento - continua Bori - sono legati all'occupazione, allo sviluppo della città, alla salute partendo dai problemi dalla psichiatria, che è stata abbandonata, alla precarietà del lavoro nella pubblica amministrazione e nel privato, e poi il nuovo modello di civiltà per il centro storico e le periferie. Il centro deve tornare ad essere abitato dai cittadini e non solo da turisti, mentre le periferie devono avere servizi di qualità, privilengiando anche la costituzione di mercatini di quartiere dove si accorci la filiera in maniera stabile, per dare un sostegno diretto al reddito delle persone che è fortemente messo in crisi. Poi c'è la viabilità e tutto il resto". Ritornando alla questione droga che sarà al centro del meeting di domani, "Partiremo da qui - dice Bori - con delle persone competenti a livello nazionale e locale. Lanciamo il nostro contributo basato sulla differenziazione delle droghe che sta cratterizando l'introduzione di nuovi prodotti e che quindi necessitano di nuove risposte. Poi c'è la centralità dei Sert, l'investimento in prevenzioene e cura attraverso strutture pubbliche. Noi vogliamo dare una risposta pubblica ad un problema sociale. Poi c'è l'interessamento alle nuove dipendenze come il gioco d'azzardo, che è esplosa. La gente più e povera e più ricorre a tentativi illusori. Manca uno studio del fenomeno che sta coinvolgendo anche la criminalità organizzata, con la gente che riocorre anche all'usura: il piano sociale e quello sanitario in discussione in Regione - conclude Bori - debbono dare delle risposte a queste tematiche". Condividi