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di Nicola Bossi Bocci qua, Bocci la. Bocci signore di Perugia. Bocci capofila delle trame politiche ternane. In meno di due mesi il nome dell'onorevole Gianpiero Bocci - mister 10mila preferenze al consiglio regionale di qualche anni fa - è stato il più evocato, il più citato e anche, in alcuni casi, il più inviso. Eppure nessuno ha chiesto direttamente a Bocci cosa pensasse del quadro politico attuale. Umbrialeft lo ha intervistato. Onorevole Bocci, ci siamo. Un centrosinistra ricompattato sui programmi e prossimo ad affrontare la più difficile campagna elettorale umbra della storia. Cosa ne pensa? "Sono soddisfatto. Sono stato tra i primi a dire che serviva ripartire da quel centrosinistra che in Umbria ha governato (e bene!) quasi la totalità delle istituzioni regionali. Per raggiungere questo obbiettivo serviva però trovare un nuovo slancio attraverso un programma innovativo. Lo slancio verso il futuro ora c'è. Ed a questo punto si deve aprire una nuova fase, consapevoli di questi tempi della pericolosità del centrodestra a livello elettorale". A Terni e sulle questioni del Pd ternano si è più volte fatto il suo nome... "Molte volte purtroppo anche a sproposito. Comunque dopo una fase conflituale e difficile sembra essere ritornato all'interno del Pd e della coalizione uno spirito costruttivo. Se riusciremo ad essere uniti su Di Girolamo e trovare la quadra sul programma, il candidato Baldassare farà la fine di tanti altri suoi predecessori che sono partiti con le migliori intenzioni e poi si sono accontentati di essere arrivati secondi". A Perugia invece contro Boccali si candida un suo vecchio rivale che conosce bene... "Eh già, lo conosco bene Pino Sbrenna. Nel 1995 lui decise di fare un percorso politico e io un altro più difficile e più ambizioso. Con alcuni laici, cattolici e tanti amici decidemmo di dare vita ad un'alleanza democratica che ha poi partorito l'Ulivo prima ed ora il Pd. Sbrenna ora certifica qual'è la sua vera posizione: ovvero essere uomo del centrodestra. Boccali deve stare calmo e continuare a lavorare come sta facendo da tempo: il ritorno di Sbrenna sulla scena politica a distanza di tanti anni non è da temere". Lunedì: l'assemblea provinciale del Pd deciderà sul nome del candidato per la Provincia di Perugia dopo il plebiscito per Marco Vinicio Guasticchi. Lei pensa che ci sarà qualche imboscata.... "Può sembrare strano, dato il rapporto con Guasticchi, ma mi rimetto completamente alle decisioni del partito; perchè è l'unico luogo che ha la titolarità di fare delle scelte. Sono convinto che l'assemblea provinciale farà la sceltà migliore, completamente in sintonia con il volere della base". Condividi