Un insieme di atti politici, che risultano sbagliati, decisi dai membri della Giunta Comunale: il problema del traffico cittadino, i parcheggi, lo spostamento dei varchi di accesso al centro storico, o situazioni affrontate con forte ritardo, come gli asili nido, si susseguono continuamente, e hanno finito per creare scompiglio, disagio, malumori e confusione fra la popolazione cittadina.

Dopo la vicenda delle educatrici che si battono per il posto di lavoro, assistiamo al fatto, estremamente grave, che un assessore manda al Prefetto una lettera di raccomandazione a favore della Caritas, nel contesto di una gara per l’assegnazione del bando di accoglienza dei migranti.

Le giustificazioni addotte in Consiglio Comunale, in risposta ad una interrogazione di un consigliere, sono state completamente inadeguate: la lettera è stata preparata in fretta dagli uffici ed è stata firmata senza averla letta.

Noi ci domandiamo se l’assessore si renda conto della gravità delle sue affermazioni.

In qualsiasi azienda privata, l’emissione di un atto sbagliato e la firma su di un documento senza averlo visionato, avrebbe comportato immediatamente il licenziamento.

Per chi amministrata la cosa pubblica l’episodio è ancor più grave, perché dimostra la non adeguatezza a rappresentare tutti i cittadini e la superficialità di come si agisce nell’interesse del bene comune.

Il giudizio politico sull’operato dell’assessore Edi Cicchi, quindi , è completamente negativo e, secondo noi, si dovrebbe per correttezza verso i cittadini, dimettersi dal suo incarico.

La Sinistra per Perugia lavorerà con le altre forze democratiche e di sinistra per una alternativa a questo governo locale che risulta completamente inadeguato a dirigere una città importante e di forte tradizione politica, culturale e sociale.

Giuseppe Mattioli
La Sinistra per Perugia

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