PERUGIA - Il modello Milano per i nostri territori». Era questo il titolo dell’incontro che si è tenuto questa sera all’Arte Hotel di Perugia nel corso del quale il leader di Campo progressista Giuliano Pisapia, intervistato dai giornalisti Daniele Bovi e Ivano Porfiri, ha spiegato il suo disegno politico per la costruzione di un nuovo centro sinistra dopo la debacle Pd alle recenti consultazioni amministrative ed in vista della convention che l’ex sindaco del capoluogo lombardo ha convocato fra due giorni a Roma con la parola d’ordine “Nessuno escluso”.

Per il momento l’unico risultato concreto della sua iniziativa in Umbria è stata la presenza all’incontro di due “plenipotenziari” del Pd, non sappiamo con quale titolo di rappresentanza, Gambuli e Giacopetti che l'hanno rassicurato sul fatto che "Il confronto sul futuro dell'Umbria e delle sue città non può che ripartire dagli interlocutori della sinistra riformista". E chi meglio di Pisapia che, in buona compagnia di Prodi, ha votato e invitato a votare Sì al referendum costituzionale?

"Ascoltarsi, confrontarsi, partecipare, per mettere in campo il migliore progetto possibile per il futuro dell'Umbria, delle sue città. È con questo spirito – chiariscono meglio poi - che abbiamo accettato di partecipare alla presentazione, a Perugia, del progetto guidato da Giuliano Pisapia”:

"Spetta soprattutto a noi - sottolineano i due - partito perno del centrosinistra e con responsabilità di governo in Italia e in molte realtà locali a partire dalle Regioni, il compito di rimanere all'ascolto delle istanze delle nostre comunità e di produrre uno sforzo per trovare un minimo comune denominatore con le forze politiche che con noi condividono un'idea di futuro. É evidente, come già ricordato dal segretario regionale Leonelli, che  se da una parte coltiviamo le larghe intese mentre sui territori si praticano alleanze a sinistra il rischio che si corre è quello di disorientare l'elettorato”.

Comunque per Gambuli e Giacopetti “Il modello Milano è un'esperienza di assoluto interesse, che coniuga impegno civico e alta capacità di sintesi, ponendo al centro la comunità nella sua dimensione locale e globale, con un'ampia capacità di coinvolgimento su un progetto amministrativo di centro sinistra".

Per ora, come abbiamo già detto è tutto qui.

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