Amministrative Umbria/ Successo al primo turno per De Robotti a Narni
PERUGIA – Due erano i comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti dove si è votato ieri, ma solo uno dei candidati a sindaco è passato al primo turno: De Robotti (c.s.) che a Narni, su 23 delle 25 sezioni scrutinate, con il 51,63% delle preferenze, si è riconfermato alla grande, costringendo alla resa tutti i suoi avversari. Quanto ai partiti, il suo Pd si è fermato al 29% ed a sinistra si registra un pareggio sostanziale fra S.I. (che ha corso nella coalizione del neo rieletto primo cittadino raccogliendo il 4,27% dei voti) e Prc (che ne stava invece fuori e che ha raggranellato un soddisfacente 4,26%).
Da segnalare poi i risultati ininfluenti degli outsider M5S e Lega Nord che hanno ottenuto rispettivamente il 9,92 e il 3,34 per cento.
Ben diverso il Caso Todi dove il primo cittadino uscente, Rossini, si è ripresentato alla guida di una coalizione di centro sinistra e che, a sezioni interamente scrutinate, si è fermato ad una percentuale lievissimamente inferiore al 40% (il 39,83% per l’esattezza). Anche se il vantaggio sul suo più diretto avversario, il candidato del c.d. Ruggiano (24,02%) appare consistente, la situazione non è però del tutto tranquillizzante per lui, visto che al ballottaggio quest’ultimo potrà contare, si presume, sulla riserva dei voti raccolti da Lega Nord (9,04%) e Casapound (4,81%) che al primo turno hanno corso separatamente. E non solo.
Non brillante,nella città Marzia, patria della governatrice Marini che tanto si è spesa a sostegno di Rossini, il dato del M5S, il cui candidato a sindaco si è fermato al 6,91%, confermando tutte le difficoltà pentastellate ad affermarsi in Umbria.
Quanto ai comuni cosiddetti “minori”, perché con popolazione al di sotto dei 15mila abitanti, il dato più rilevante è senza dubbio quello registrato a Deruta dove il Pd ha largamente fallito l’obiettivo della riconquista dell’amministrazione cittadina. Toniaccini ha raccolto alla grande l’eredità di Verbena collezionando il 48,22% delle preferenze, assicurando così al c.d. altri lunghi anni di governo nella città della ceramica. Ma non solo, perché la Zinci sulla quale avevano puntato i dem, si è rilevata una candidata assolutamente perdente essendosi piazzata con il suo 20,13% di preferenze solo al terzo posto, preceduta anche da Giorgio Moretti che, alla guida di una lista civica, ha raggiunto il 21,87%.
A Cascia, come era prevedibile, si è invece imposto De Carolis, con il 48,36% delle preferenze, che, raccogliendo l’eredità del sindaco uscente Emili, si è imposto su Magrelli che ha però fermato la sua corsa non troppo lontano (40,42%).
Nessun brivido invece a Monteleone, Valtopina e Attigliano.
Nel primo caso Angelini ha vinto alla grande con il 66,74% delle preferenze. Meglio di lui ha fatto addirittura Baldini che si è imposto a Valtopina con una percentuale bulgara (75,60%). Mentre nel Ternano, ad Attigliano, l’unico candidato, Nicchi, ha superato agevolmente lo scoglio del quorum della partecipazione al voto superiore al 50% richiesto per la sua elezione a primo cittadino.

Recent comments
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago