PERUGIA - È ormai evidente che l'attuale amministrazione svolge un'azione del tutto insufficiente, navigando a vista e limitandosi ad una ordinaria gestione dell'esistente, senza alcun tipo di progettualità o visione del futuro della città.

I numerosi fallimenti della giunta Romizi sono sotto gli occhi di tutti: dalla manutenzione del verde pubblico, alla gestione degli impianti sportivi (tanto da essere costretta a cambiare più volte linea con bandi annullati e assegnazioni ritirate); per non parlare poi dell'involuzione culturale della città, con un intero assessorato incentrato solo su una manifestazione che andrebbe bene per un piccolo borgo e non certo per il capoluogo di regione.

È di queste ore, poi, la notizia che in Comune, dopo il conferimento di 29 nuove posizioni organizzative e l'istituzione di altre 9 alte professionalità, sono stati nominati ben 38 nuovi mini dirigenti che dovranno svolgere funzioni di raccordo tra dirigenti e dipendenti. Disdicevole, che al tavolo delle trattative, tra le RSU, si sia seduto anche chi è stato premiato e ancora più assurdo è il fatto che ciò è avvenuto a dispetto di quanto si andava propagandando in precedenza, dove si prometteva (per acquisire consenso e in modo del tutto demagogico) una “sforbiciata” dei quadri dirigenziali da operare in nome di una razionalizzazione e diminuzione della spesa. 

E che dire poi della convenzione firmata tra il Comune e Saba per la gestione dei parcheggi! Una convenzione ampiamente peggiorativa della precedente, che prevede l'incremento delle zone a pagamento a ridosso del centro storico e un aumento degli orari a pagamento del pedaggio. E' chiaro che, con questa operazione, non ci guadagneranno i cittadini ma la Saba stessa che vedrà garantiti ulteriori guadagni per i prossimi anni.

Un altro importante tassello della giunta Romizi alla sua politica regressiva messa in atto per favorire qualche commerciante del centro storico, che penalizza la città proiettandola indietro di quarant'anni con un centro storico completamente invaso dalle macchine, che ne mettono in pericolo la fragilità e il suo valore storico e architettonico e periferie abbandonate al loro destino, con servizi deficitari e un calo vistoso della qualità della vita.

Coordinamento comunale Articolo 1 - MDP Perugia 

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