PERUGIA - “Discusso venerdì 12 maggio in commissione bilancio, il nostro ordine del giorno in cui chiediamo con forza di passare al software libero nelle postazioni di lavoro dell'ente, anche attraverso l'attuazione della delibera n. 91 del 10.05.2010, alla luce delle nuove normative, cogenti in materia di scelte sulle forniture software. La seduta è stata rimandata per le audizioni degli uffici tecnici e degli esperti esterni del settore.

Quello che è accaduto è però tutto da ridere, se non fosse tragicamente reale: in commissione compare anche una mozione a Firma Tommaso Bori e Sarah Bistocchi che di fatto chiede l'attuazione della delibera di consiglio n. 91 del 10.05.2010, come se si fossero svegliati da un torpore lungo SETTE ANNI e solo quando un consigliere del Movimento 5 Stelle si accorge che sull'argomento esiste già un' atto di consiglio, anche se datato maggio 2010 e anche se a firma PD, si attiva e inizia a lavorare sul tema, tanto da riuscire a far approvare un emendamento a bilancio che accantona 2.500 euro per la formazione, passaggio indispensabile per iniziare il progetto di migrazione da software a pagamento a software libero e gratuito.

La cronologia degli eventi e le date messe bene in fila saranno utili a capire come si muovono i vecchi partiti e come invece il Movimento5Stelle affronta le problematiche e "sgama" le magagne.

7 marzo 2017, il consigliere Michele Pietrelli deposita un ODG che impegna l’amministrazione comunale a promuovere, diffondere e adottare il software libero, dando le gambe a una delibera vecchia di sette anni, abbandonata dai propri sottoscrittori.

13 marzo 2017, nella seduta di consiglio interamente dedicata al Bilancio di Previsione 2017/2019 - viene approvato un solo emendamento, il mio, con un piccolo accantonamento di 2.500 euro da destinare alla formazione dei dipendenti sui software liberi. In aula è presente anche il consigliere Bori, il quale, durante il mio intervento illustrativo, avrà sicuramente appreso che il sottoscritto aveva appena depositato un ODG relativo a un suo vecchio atto, lasciato morire d'inedia, in primis da chi l'aveva redatto e voluto, parliamo della delibera di consiglio N.91 del 10.5.2017.

13 aprile 2017, i consiglieri Bori e Bistocchi del PD, folgorati da improvviso e irrefrenabile sdegno e senso del bene comune, dopo appena sette anni di totale indifferenza sull'argomento, di cui quattro a governo PD, presentano una mozione per conoscere, udite udite, lo stato di attuazione della “Mozione su Software Free/Libre/Open Source Software (Floss)” (Delibera di Consiglio Comunale n. 91 del 10.05.2010)".

12 maggio 2017, in II commissione approdano tutti e due gli atti. Il consigliere BORI asserisce di non essere al corrente dell'esistenza di un mio atto nel merito e procede come se nulla fosse, anzi, tenta candidamente di far passare il mio ODG come successivo e sovrapponibile al suo.

Farebbe meglio a scusarsi per aver aspettato sette anni, ribadisco, di cui quattro con governo PD, e aver permesso tutti gli sprechi che trionfalmente oggi denuncia di far interrompere.

Andiamo avanti, quello che conta è procedere con i lavori e passare finalmente dalle chiacchiere ai fatti!.

Michele Pietrelli

Consigliere comunale M5S

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