TERNI - L’Unione Civica per Terni esprime profonda amarezza per la vicenda che vede il Sindaco agli arresti domiciliari (fino a stamattina anche l'Assessore ai Lavori Pubblici: per quest’ultimo il provvedimento proprio stamattina è stato revocato). 

Umanamente non può non andare un pensiero di conforto a loro e alle loro famiglie, nella speranza che possano chiarire al meglio le loro posizioni.

Allo stesso tempo, profonda è la tristezza per questa ennesima umiliazione per la nostra città.

Precisamente un anno fa, le liste civiche di centrosinistra che hanno dato vita all'Unione Civica per Terni, dopo l'ennesimo infruttuoso confronto con il Sindaco, toglievano l'appoggio politico all'attuale maggioranza. Per dovere di cronaca va detto che gli eletti nelle rispettive liste civiche, agendo a titolo personale, come nel loro diritto, non hanno seguito questa decisione e hanno continuato a sedere sui banchi della maggioranza.

Maggioranza che non avrebbe potuto non vedere la sistematica spoliazione di risorse, di diritti, di opportunità, di luoghi decisionali, di eccellenze, a cui questa città è stata sottoposta da parte della Regione Umbria. 

Maggioranza che è rimasta silente quando ci si batteva solitari per gli introiti economici dati dallo sfruttamento delle risorse naturali, appartenenti per diritto ai Ternani e sottratte dalla Regione Umbria. O quando veniva disertata la conferenza dei Sindaci che, dopo quattro anni di inganni ai ternani, doveva confermare la sede legale della Asl a Terni.

Ora per la città si apre una fase di grande incertezza.

Il primo passo per UCT è cogliere questa occasione irripetibile per procedere alla rottamazione del centralismo regionalista così come oggi è concepito e amministrato, a danno del nostro territorio e nell’ottica di una visione esclusivamente perugino-centrica.

Il secondo è quello di guardare nei riassetti endoregionali allo sviluppo del progetto CIVITER con Terni al centro dell'asse Civitavecchia-Viterbo-Terni-Rieti, come interlocutore principale di Roma capitale; 

Il terzo è quello di iniziare a ragionare su un solo grande Comune della Conca Ternana che sia occasione di rilancio per il territorio, attraverso la costituzione di una grande aggregazione urbanistica e di una moderna piattaforma logistica.

Questi punti saranno alla base della proposta politica di UCT, che auspica immediate elezioni amministrative.

Questi punti, per noi, sono battaglia esiziale per il futuro di Terni.

 

Il Direttivo UCT

 

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