TERNI - Il vicesindaco di Terni, Francesca Malafoglia, ha dato la propria "disponibilità a svolgere le attività operative volte a garantire i servizi pubblici ed il funzionamento complessivo" del Comune di Terni dopo l'arresto, ai domiciliari, del sindaco Leopoldo Di Girolamo e dell'assessore Stefano Bucari.

Lo ha detto nel corso della seduta odierna del Consiglio comunale. Intanto nei confronti dei due amministratori il prefetto Angela Pagliuca ha dato applicazione alla cosiddetta legge Severino sospendendoli dal loro incarico. In base al Testo unico dell'ordinamento degli enti locali la vicesindaco "sostituisce" Di Girolamo. Provvedimenti considerati atto dovuto e scattati dopo la notifica delle misure cautelari.

Malafoglia ha così spiegato la sua disponibilità: "onde evitare la sospensione o l'interruzione" del funzionamento del Comune., aggiungendo di aver preso questa decisione "esclusivamente per dovere istituzionale, qualora la maggioranza lo ritenga opportuno".

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