Tabellino

BRESCIA (4-3-2-1): Minelli; Untersee, Calabresi, Romagna, Coly; Bisoli, Pinzi, Martinelli; Crociata, Camara; Ferrante. (Arcari, Lancini, Mangraviti, Mauri, Dall'Oglio, Sbrissa, Caracciolo, Torregrossa, Ndoj). Allenatore: Cagni.

TERNANA (4-3-1-2): Aresti; Zanon, Diakite, Meccariello, Contini; Defendi, Ledesma, Petriccione; Falletti; Monachello, Palombi. (Di Gennaro, Masi, Valjent, Rossi; Coppola, Di Noia, Pettinari, La Gumina, Acquafresca). Allenatore: Liverani.

ARBITRO: Di Martino di Teramo (Tardino-Lanza).

BRESCIA – Avvio fulminante delle rondinelle bresciane che, sostenute dal tifo assai intenso dei loro supporter, chiamavano immediatamente all’impegno Aresti, tanto che già al 3’ di gioco passavano in vantaggio con un tiro dal limite di Crociato indirizzato all’incrocio dei pali, fuori portata per l’estremo difensore rossoverde.

Poteva essere il colpo del ko per le Fere che però non si perdevano d’animo, mostrando un carattere ben diverso rispetto a quello assai più arrendevole del passato, tanto che ricambiavano il colpo già all’8’ con Defendi che finalizzava impeccabilmente una veloce azione in contropiede avviata da Contini. La palla arrivava a Ledesma che lanciava la punta rossoverde la quale infilzava, spiazzandolo, il portiere dei lombardi Minelli.

Un Ledesma poco fortunato, però, visto che il suo contributo alla battaglia condotta dagli uomini di Liverani terminava di lì a poco allorché, a causa di un infortunio, era costretto a lasciare il campo, venendo rimpiazzato da Di Noia.

Parità che continuava comunque fino al termine dei primi 45’ di gioco, anche se i padroni di casa marcavano obiettivamente una certa supremazia, fallendo di poco il raddoppio in due occasioni in particolare: la prima al 30’, quando un Aresti miracoloso neutralizzava una insidiosissima rovesciata di Ferrante; la seconda al 36’, allorché la traversa colpita da Coly salvava il portiere rossoverde che nulla avrebbe potuto fare in quella circostanza.

Da considerare comunque che gli umbri non stavano a guardare, non rinunciando a portare a loro volta affondi di una certa pericolosità verso la porta avversaria.

Avvio fulminante anche nella ripresa. Questa volta però ad opera delle Ternana che già al 1’ avrebbe potuto mettere a segno la rete del vantaggio, solo che Maccariello, ben posizionato al centro dell’area, fosse riuscito a controllare meglio un retropassaggio diretto a Di Noia che stazionava nei paraggi solo soletto.

Rete del vantaggio messa a segno invece da Diakite al 9’: peccato che la sua posizione sia stata giudicata irregolare dal direttore di gara che ha optato per il fuorigioco. Una decisione apparsa dubbia e che è comunque da rivedere.

L’illusione di poter riportare un risultato utile dall'infuocato campo del Rigamonti svaniva però al 16’, quando, su un rovesciamento di fronte propiziato da un fallo di mano non rilevato dal direttore di gara, la palla giungeva a Camara: cross in area di quest’ultimo e comodo colpo di testa di Bisoli che trafiggeva per la seconda volta Aresti.

Malgrado gli ulteriori tentativi rossoverdi di ristabilire la parità, chiamando in campo anche La Gumina, subentrato ad un ormai spompato Contini, il risultato non cambierà più anche perché al 45’ l’arbitro annullerà un altro gol alla Ternana per un fuorigioco, questa volta ci è sembrato di Pettinari.

Vivaci le proteste di Liverani che per ritorsione è stato allontanato dalla panchina dal direttore di gara.

Al termine della giornata odierna la posizione della Ternana (ferma a 39 punti) è tornata a farsi scomoda, essendo stata scavalcata da un Vicenza vittorioso sul Novara ed essendo stata distaccata dallo stesso Brescia che,  salendo a 42 punti, ha scavalcato il Trapani fermo a quota 41 (in attesa del posticipo di questa sera). Seguono più lntane il Latina (oggi vittorioso sull’Entella) e il Pisa (pari con la Pro Vercelli), rispettivamente con 34 e 33 punti.

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