Tabellino

Ternana (4-3-1-2): Aresti; Zanon, Diakitè, Meccariello, Germoni; Petriccione, Ledesma, Di Noia; Falletti; Avenatti, Palombi. Allenatore: Liverani. A disposizione: Di Gennaro, Valjent, Masi, Monachello, Coppola, Acquafresca, Defendi, Contini, Pettinari.

Frosinone (3-4-1-2): Bardi; Kranijc, Ariaudo, Terranova; Frara, Gori, Maiello, Sammarco, Mazzotta; Mokulu, Dionisi. Allenatore: Marino. A disposizione: Zappino, Russo, Besea, Ciofani,  Soddimo, Volpe, Pryyma, Fiamozzi, Mamic

Arbitro: Eugenio Abbattista di Molfetta

Assistenti: Marco Bresmes di Bergamo ed Enrico Caliari di Legnago
IV° Ufficiale: Armando Ranaldi di Tivoli.

TERNI – Ancora un match da dentro o fuori al Liberati, fra una Ternana impegnata ad uscire dai bassifondi della classifica per assicurarsi la permanenza in B ed un Frosinone che, invece, non nascondeva la sua ambizione a tentare la promozione diretta in A.

Dopo un minuto di raccoglimento osservato prima dell’inizio del match per onorare la memoria di Michele Scarponi, generoso ciclista marchigiano, vincitore, tra l’altro, di un Giro d’Italia, deceduto stamani, travolto da un furgone, mentre si stava allenando sulle strade di casa, gli interessi contrapposti spingeva le due formazioni a premere entrambe sull’acceleratore, favorendo un avvio arrembante che non si traduceva però in una mole esaltante di occasioni da rete.

La prima di queste, in favore degli ospiti, al 5’ di gioco, allorché Mokulu, lanciato solo soletto verso la porta rossoverde, veniva anticipato da Aresti con un’uscita alla disperata che salvava la sua porta dalla capitolazione.

Bisognava attendere l’11’, invece per la replica dei padroni di casa, allorché Ledesma, ben imbeccato da Avenatti, spediva la palla a lambire il palo.

Al 16’ di nuovo brividi per le Fere per una iniziativa di Dionisi che veniva fermato di forza da Maccariello, mentre al 20’ Avenatti, smarcato da Palombi, sparava di poco alto al di sopra della traversa.

Si andava avanti così fino al termine del primo tempo, quando l’arbitro mandava tutti negli spogliatoi, ponendo fine ad una prima parte del match sostanzialmente equilibrato e che ha regalato al pubblico poche altre emozioni, al di là dei ripetuti e poco fruttuosi tentativi di Dionisi di portare in vantaggio i ciociari.

La ripresa del gioco non portava sostanziali novità. Subito pericolosi gli ospiti al 1’ ancora con Mokulu, la cui iniziativa veniva vanificata da Diakitè rifugiandosi in angolo. Mokulu che si riproponeva subito dopo con un pallonetto che superava Aresti e che Meccariello respingeva sulla linea di porta.

Scampato il pericolo, gli uomini di Liverani si riorganizzavano tenendo più distanti gli avversari dalla loro area mostrandosi a loro volta in grado di fare male. La svolta a loro favore al 21’ allorché Ledesma batteva una punizione sulla quale di gettava di testa Palombi che non lasciava scampo all’estremo difensore ciociaro Bardi.

Il vantaggio acquisito metteva le ali ai piedi dei rossoversi che, con Falletti che, lanciato in contropiede da Palombi e faciato senza comlimenti da Bardi in uscita, si guadagnavano poco dopo un rigore e la possibilità, quindi, del raddoppio. Occasione sprecata però da Avenatti che tentando un cucchiaio spiazzante per lo stesso Bardi, mandava però la palla ad incocciare la traversa.

Raddoppio che arrivava comunque al 29’, ancora una volta per merito di Palombi ed ancora su colpo di testa. A servire la punta rossoverde, con un preciso assist smarcante, era questa volta Petriccione dalla sinistra.

Punti nel vivo gli ospiti tentavano una reazione ed il gioco si faceva più pesante, costringendo il direttore di gara a distribuire ammonizioni da una parte e dall’altra, una delle quali raggiungeva anche Avenatti che, gravato da cartellino giallo rimediato in una precedente occasione, sarà costretto a saltare il prossimo impegno di campionato.

Per la cronaca, comunque, il risultato non subiva altre variazioni.

Con i tre punti odierni la Ternana sale a 39 punti, raggiungendo il Brescia che ha pareggiato ad Ascoli e a due soli punti dalla coppia formata dallo stesso Ascoli e dal Trapani (al momento in salvo), con i siciliani vittoriosi sul Pisa, che resta quindi lontano, a 32 punti. Più sotto ancora il Latina, a quota 31, nuovamente battuto in casa dalla Spal. Dietro, sia pure di poco, a quota 38, anche il Vicenza che ha riportato un punticino da Benevento.

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