La Ternana cade a Benevento (2-1), ma resta a -3 dalla salvezza
BENEVENTO (4-3-3): Gori; Venuti, Camporese, Lucioni, Lopez; Chibsah, Viola, Eramo; Ciciretti, Ceravolo, Melara. (Alastra, Crudo, Pezzi, Rutjens, De Falco, Del Pinto, Buzzegoli, Matera, Pinto). Allenatore: Baroni.
TERNANA (4-3-1-2): Aresti; Zanon, Diakite, Meccariello, Germoni; Petriccione, Ledesma, Coppola; Falletti; Avenatti, Palombi. (Di Gennaro, Contini, Valjent, Rossi, Palumbo, Defendi, Pettinari, Monachello, La Gumina). Allenatore: Liverani.
ARBITRO: Aureliano di Bologna (De Troia-Di Salvo).
BENEVENTO – La Ternana torna sconfitta da Benevento. Un risultato che lascia l’amaro in bocca non solo perché interrompe, si spera solo temporaneamente, la rincorsa delle Fere verso la salvezza, ma anche perché facilitato dal direttore di gara che al 26’ del primo tempo assegnava ai padroni di casa un penalty alquanto dubbio, dopo una caduta in area di Ceravolo a seguito di un contatto con Meccariello che non era sembrato particolarmente violento.
Penalty che veniva poi trasformato senza difficoltà dallo stesso Ceravolo.
Peccato, perché fino a quel momento le Fere avevano tenuto a bada senza troppo soffrire i loro avversari, rendendosi anzi più di una volta pericolosi.
Niente da obiettare, invece, sul raddoppio al 7’ della ripresa, ancora una volta ad opera di Ceravolo che, lanciato verso la rete da Viola, si sbarazzava agevolmente di Diakitè e con un diagonale trafiggeva nuovamente Aresti.
Pareva essere la fine per gli ospiti, se non che a rimettere in carreggiata una partita ormai compromessa ci pensava Liverani che azzardava una doppia sostituzione, nel tentativo di imprimere una maggiore incisività alle trame offensive dei suoi: via Ledesma per Palumbo e Avenatti per Gumina.
Una mossa azzeccata che dava i suoi frutti al 25’, quando Meccariello accorciava le distante, con un preciso tiro dal limite che indirizzava il pallone all’incrocio dei pali. Speranze riaccese, quindi, per i rossoverdi umbri, tanto più che appena cinque minuti dopo il portiere dei padroni di casa, Gori, apparso inesorabilmente battuto su un bolide da lontano di Palumbo, veniva graziato da una deviazione di schiena di Camporese.
Visto l’andamento del match, che vedeva le Fere proiettarsi generosamente in avanti alla ricerca del pari, Liverani insisteva nella strategia delle sostituzioni, avvicendando al 37’ Falletti per Monachello, ma il forcing finale rossoverde non portava gli effetti sperati e il risultato non cambiava più.
L’unica nota rosea della serata è che la Ternana, pur subendo il controsorpasso del Trapani, vittorioso a Vicenza, e raggiunta dal Pisa che all’ultimo istante ha colto un prezioso pari a Perugia, tiene comunque dietro di se il Latina e resta a tre sole lunghezze dalla salvezza che, sia pure più ardua, resta comunque ancora a portata di mano. Bisogna solo continuare a crederci.

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