TERNI - "Piena fiducia e completa disposizione" nei confronti della magistratura sono state espresse dal presidente del Servizio idrico integrato, Stefano Puliti, e dal direttore generale, Paolo Rueca, in merito all'indagine aperta dalla procura di Terni sulla presunta turbativa d'asta nell'affidamento dei lavori di realizzazione del nuovo acquedotto Scheggino-Pentima.

In base a quanto risulta ai vertici della società idrica - e riferito in una conferenza stampa - il fascicolo è al momento aperto a carico di ignoti. "Siamo sicuri della legittimità e della trasparenza del nostro operato" hanno detto Puliti e Rueca, che auspicano che l'indagine abbia "tempi rapidi".

In merito alla nuova opera, presidente e dg hanno evidenziato che porterà "nuova acqua più pulita e in quantità maggiori rispetto all'attuale situazione. L'acqua non sarà captata direttamente dal Nera ma da altre falde e non inciderà sul fiume". Il costo del progetto è di oltre 17 milioni e mezzo di euro.

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