PERUGIA - Dopo la segnalazione dell'enorme buca la squadra comunale è intervenuta ricoprendo la voragine, però c'è da fare un'osservazione: o la squadra “tappa buche” ha il catrame contato quando parte dal cantiere comunale o deve rispettare pedissequamente la disposizione di tappare soltanto la buca di cui hanno parlato i giornali. Questo perché a cinque o sei metri  di distanza c'era, e purtroppo ancora c'è, un'altra buca di notevoli dimensioni e profondità. E ancora, purtroppo, non è la sola a rendere pericoloso un piazzale molto frequentato anche da giovani, essendo proprio di fronte a un edificio scolastico di prestigio.

Sarebbe necessario un intervento che ripristini tutto il piazzale così ci si potrebbe “giocare a biliardo” e passando di lì uno è costretto a guardare “attentamente” per terra e non ad “alzare gli occhi sulla luna” come qualche giorno fa ha dichiarato un assessore, riferendosi in genere a tutte le buche che tappezzano le strade della città e delle frazioni del Comune di Perugia.

Gli interventi si debbono fare per evitare eventi come quello di via Ascanio della Corgna dove per ristagno e infiltrazioni di acqua padre e figlio sono finiti in una voragine apertasi all'improvviso mentre passavano sopra il marciapiede che corre lungo la strada.

gino goti

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