Di Carmine show al Partenio: “manita” Grifo all’Avellino (0-5)
(By SportPerugia.it)
AVELLINO - Una vera e propria impresa quella che ha compiuto il Perugia sul campo dell’Avellino. La squadra di Bucchi, in piena emergenza difensiva tra squalifiche ed infortuni, ha letteralmente sbancato il “Partenio-Lombardi” con un risultato storico (0-5) ed una partita praticamente perfetta. Mattatore di giornata Samuel Di Carmine, che dopo un’astinenza lunga quasi tre mesi (17 dicembre), ha messo a segno una tripletta e lo zampino anche sull’autorete di Laverone, che ha spianato definitivamente la strada al successo biancorosso. Soddisfazione anche per Giovanni Terrani, subentrato nella ripresa a Guberti e al primo gol in “B”. L’Avellino di Novellino ha interrotto nel peggiore dei modi la sua serie positiva (cinque vittorie e quattro pareggi), chiudendo addirittura in nove (espulsi Djimsiti e Gonzalez). Monzon, da buon ex, se ne farà una ragione, perchè dall’altra parte ha trovato una squadra impeccabile per dedizione e motivazioni e un collega, Bucchi, che conferma di avere tutte le carte per emulare la sua prestigiosa carriera. Complimenti che sicuramente Novellino avrà riservato al “buon Cristian” al termine della partita e ai quali, speriamo, faranno seguito anche quelli del Presidente Santopadre, che in settimana potrà ritirare il “bastone” e sfoderare la “carota”.
CRONACA – Bucchi in piena emergenza, viste le squalifiche di mezza difesa, Volta, Monaco e Belmonte e quella dell’inesauribile Brighi (centrocampo), sceglie il 3-4-2-1 e un undici praticamente obbligato. Davanti a Brignoli, spazio al trio inedito Dossena, all’esordio in B, Del Prete e Di Chiara. A centrocampo la coppia centrale è Acampora e Gnahorè e gli esterni Fazzi (sinistra) e Dezi (destra). Davanti, Di Carmine centrale e Mustacchio e Guberti a supporto. Dall’altra parte Novellino cambia una sola pedina rispetto allo scacchiere di Vercelli con Belloni che rimpiazza D’Angelo, che non figura nemmeno in panchina per via di una botta al costato. Ardemagni guida l’attacco contro il suo recente passato. In avvio il Perugia non sembra accusare le assenze e inizia a macinare gioco. L’Avellino, invece, non è quello delle ultime apparizioni, che sono valse ben nove risultati utili consecutivi. I “lupi” chiedono invano un rigore per fallo di mano di Dossena e al 12′ capitolano con una bellissima conclusione di Di Carmine, che torna al gol dopo più di due mesi (17 dicembre) e si conferma bestia nera degli irpini. Il vantaggio galvanizza il Grifo ed innervosisce la truppa di Novellino, che reagisce seriamente solo intorno alla mezz’ora con un cross di Laverone prontamente “smanacciato” da Brignoli, prima che finisca sulla testa di Ardemagni. Il Perugia tiene e prima del riposo trova il raddoppio ancora con Di Carmine, quarto gol all’Avellino, bravo a mettere in rete uno splendido cross dalla destra di Mustacchio. Nella ripresa i campani tornano in campo più convinti e Novellino prova a giocarsi la “carta” Castaldo in luogo di Belloni e al fianco di Ardemagni. Dal 4-4-1-1 si passa al 4-3-3, ma il più pericoloso dei “lupi” è Moretti, che prima su punizione e poi con una conclusione da fuori mette i brividi a Brignoli. Novellino, però, non ha fatto i conti con Di Carmine che al 15′ viene servito al bacio dal neo entrato Terrani (11′ al posto di Guberti) per il gol del tris. Un’altra prodezza che consente all’attaccante biancorosso di conquistare il “pallone della gara” e di raggiungere la doppia cifra (10) nella speciale classifica dei bomber. L’Avellino è ko e Di Carmine si rende protagonista anche nell’azione che al 19′ costringe Djimsiti ad andare anzitempo negli spogliatoi (fallo a piedi uniti sul centravanti perugino) e a lasciare in inferiorità numerica i propri compagni. Il Perugia non si accontenta, a tal punto di continuare a giocare come se fosse sullo 0-0. Al 26′ arriva il poker con un autorete di Laverone, che in scivolata anticipa il solito Di Carmine. Quattro minuti più tardi (30′) i gol diventano addirittura cinque, con Giovanni Terrani che timbra per la prima volta in “B”. Il Grifo è uno spettacolo. Nel giorno delle “difficoltà” la squadra di Bucchi trova una vittoria storica per numero di reti e ritrova il sorriso dopo i pareggi contro Entella e Frosinone e la sconfitta di Ferrara. L’Avellino chiude in nove (rosso anche per Gonzalez) e interrompe malamente la sua serie positiva.
AVELLINO – PERUGIA 0-5 (0-2)
AVELLINO (4-4-1-1): Radunovic; Gonzalez, Jidayi, Djimsiti, Laverone; Lasik (14′ st Camarà), Moretti, Paghera, Belloni (3′ st Castaldo); Verde (20′ st Migliorini); Ardegmani. A disp.: Lezzerini, Perrotta, Eusepi, Soumarè, Omeonga, Solerio. All.: Novellino.
PERUGIA (3-4-2-1): Brignoli; Dossena, Del Prete, Di Chiara; Dezi, Acampora (20′ st Ricci), Gnahorè, Fazzi (45′ st Garofalo); Mustacchio, Guberti (11′ st Terrani); Di Carmine. A disp.: Elezaj, Nicastro, Di Nolfo, Panaioli, Forte, Achy. All.: Novellino
ARBITRO: Manganiello di Pinerolo. (Bellutti – Grossi). IV uomo: Luciano di Lamezia Terme.
MARCATORI: 12′, 38′ pt e 15′ st Di Carmine, 26′ st Laverone (aut), 30 ‘st Terrani (P)
NOTE: Chiuso il settore ospiti per decisione del CASMS. Espulsi al 19′ st Djimsiti e al 37′ st Gonzalez entrambi per gioco pericoloso. Ammoniti: Belloni (A), Del Prete e Di Chiara (P). Angoli: 6-4. Recupero: 1′ pt; 0′ st.

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