La Ternana ci prova a Verona, ma incassa l’ennesima sconfitta: 2-0
VERONA – Al Bentegodi si presenta una Ternana volonterosa ma incapace di concretizzare le occasioni da rete costruite, quindi non poteva che scapparci l’ennesima sconfitta.
Il match testa-coda di Serie B se l’aggiudicano, dunque, i padroni di casa dell’Hellas Verona che, dopo la sconfitta di Frosinone riprendono il cammino verso una promozione che, nonostante i tre punti guadagnati oggi, è tutt’altro che scontata.
Primo tempo accettabile della Ternana sul piano del gioco. Le Fere appaiono infatti assai più volonterose rispetto agli ultimi incontri. Contrastano efficacemente i loro avversari e intessono alcune trame piacevoli che non trovano però una logica finalizzazione per la cronica sterilità delle punte che non riescono proprio a mandare le palla dentro la porta avversaria. Legge che non vale, evidentemente, per gli scaligeri che vanno in vantaggio al 13’ con Pazzini. A spianare la strada ai padroni di casa l’ennesimo svarione difensivo dei rossoverdi che rendeva facile il compito a Zuculini F. (sul campo anche il fratello Zuculini B.) che era lesto ad approfittarne servendo la punta che infilava Aresti con un perfetto diagonale.
Un passivo del tutto inaspettato che al 26’ Avenatti avrebbe potuto ripianare se non avesse sprecato un rigore concesso dal direttore di gioco che puniva un’uscita spericolata del portiere scaligero Nicolas che franava letteralmente su Pettinari. L’estremo difensore dei padroni di casa, che nella circostanza si guadagnava anche un’ammonizione, cercava così di porre rimedio ad uno svarione di Caracciolo che, con un retropassaggio quanto mai azzardato, aveva offerto un’occasione d’oro ai rossoverdi per portarsi in parità.
Come detto, però, Avenatti, pur spiazzando nettamente l'estremo difensore dei veneti, falliva l’occasione spedendo il pallone sul fondo proprio per un capello.
Dal gol mangiato si passava quindi al gol subito, come recita un’altra legge non scritta del calcio che trovava piena applicazione al 42’ con il raddoppio,sempre ad opera di Pazzini che di testa infilava per la seconda volta Aresti.
Un doppio svantaggio eccessivamente pesante per la Ternana che nei secondi 45’ di gioco le provava tutte per rimediare spedendo in campo anche Sissoko, ma l’ex juventino non combinava un granché e le Fere non riuscivano ad impensierire seriamente gli avversari che badavano soprattutto a non prenderle, più che soddisfatti del bottino di reti messo da parte.
Anzi, sul finire gli uomini di Pecchia, che riprendevano a spingere in avanti, avrebbero potuto rendere ancora più rotondo il punteggio a loro favore, ma sarebbe stata una punizione troppo pesante ed immeritata per gli umbri.
Tabellino:
VERONA-TERNANA 1-0
Marcatore: 13' e 44' Pazzini.
HELLAS VERONA (4-3-3): Nicolas; Ferrari A., Bianchetti, Caracciolo, Souprayen; Zaccagni, Zuculini B., Zuculini F.; Romulo, Pazzini, Bessa.
A disposizione: Coppola, Boldor, Fossati, Ganz, Luppi, Gomez, Fares, Cappelluzzo, Siligardi.
All.: Pecchia.
TERNANA (4-3-3): Aresti; Zanon, Meccariello, Valjent, Contini; Coppola, Defendi, Di Noia; Falletti, Avenatti, Pettinari.
A disposizione: Di Gennaro, Monachello, La Gumina, Petriccione, Germoni, Acquafresca, Ledesma, Palumbo, Sissoko.
All.: Gautieri.
Arbitro: sig. Lorenzo Illuzzi (sez. Aia Molfetta).
Assistenti: sigg. Tarcisio Villa (sez. Aia Rimini) e Mauro Galetto (sez. Aia Rovigo).

Recent comments
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago
12 years 12 weeks ago