Ad un mese ed oltre dalla pubblicazione della sentenza della Consulta sull'ammissibilita' dei quesiti referendari proposti dalla Cgil sulla abrogazione dei voucher e la responsabilita' solidale negli appalti, il Governo non ha ancora fissato la data del referendum.
Da piu' parti e ripetutamente è stato chiesto al governo Gentiloni di indire subito la consultazione, facendola coincidere con la data delle elezioni amministrative.
Occorre una iniziativa unitaria di tutte le forze che si battono contro la precarieta' del lavoro, contro il caporalato antico e moderno,illegale o legalizzato, per la dignita' del lavoro, al fine di pretendere il piu' assoluto rispetto delle procedure democratiche. Una iniziativa che potrebbe partire dalla mobilitazione dei lavoratori e dei giovani difronte le Prefetture di Perugia e di Terni.
L'Umbria,una delle regioni con il piu' elevato utilizzo di voucher, ha il dovere di far sentire la sua voce al Governo.
I cittadini hanno diritto di esprimersi e l'abbinamento del referendum con le elezioni amministrative permetterebbe di non sperperare denaro pubblico.

STEFANO VINTI (Sinistra Italiana)

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