ROMA - Con oltre 53 mila eventi sismici rilevati dalla Rete sismica nazionale, il 2016 è stato un 'annus horribilis' per i terremoti in Italia: lo spiega l'Ingv, secondo cui "il numero degli eventi è più che raddoppiato rispetto al 2014 e più che triplicato rispetto al 2015" in grandissima parte a causa della sequenza di Amatrice, Norcia, Visso.

La sismicità del 2014 e quella del 2015 sono state caratterizzate da numerose sequenze anche importanti come quella nel bacino di Gubbio, ma la "causa dell'elevato numero di terremoti del 2016 - spiega all'ANSA Concetta Nostro, ricercatrice Ingv - è dovuta soprattutto alla sequenza in Italia centrale iniziata il 24 agosto con un terremoto di magnitudo 6.0 in provincia di Rieti e proseguita con altri eventi di magnitudo sopra a 5,0 e soprattutto con il sisma di magnitudo 6,5 del 30 ottobre, il più forte dai primi anni Ottanta".

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