L’assemblea congressuale di Sinistra Italiana della Provincia di Terni, riunitasi il 4 Febbraio 2017, dopo un ampio ed approfondito dibattito approva le tesi congressuali e lo statuto a base del congresso fondativo che si svolgerà a Rimini  dal 17 al 19 febbraio.
In particolare si sottolinea l’importanza strategica della costruzione di un nuovo soggetto politico che agisca in discontinuità con la storia recente di chi ha tutelato gli interessi dell’establishment piuttosto che le fasce popolari e del ceto medio impoverito in termini materiali e di diritti.
Un’alternativa è possibile; serve più giustizia sociale, redistribuire reddito e ricchezza, liberare il lavoro dallo sfruttamento e dalla precarietà, tutelare i beni comuni e l’ambiente, riaffermare i diritti sociali e civili come strumento di emancipazione individuale e collettiva.
Per fare ciò ci impegniamo a costruire l’alternativa insieme a tutti quei soggetti, uomini e donne che vorranno condividere questo percorso di riscatto, per ricostruire un rapporto nuovo tra politica e cittadini.
Un Partito fortemente ancorato ai valori della sinistra, radicato nel territorio per ricostruire un rapporto fecondo tra eletti ed elettori.
Esprimiamo inoltre forte preoccupazione per la tenuta economica, sociale ed istituzionale dell’area ternana.
Alle note difficoltà derivanti dalla lunga crisi non ancora conclusa, si evidenziano significativi indicatori di declino che colpiscono, come indicato dall’ultimo rapporto del’AUR, imprese, famiglie e soprattutto giovani.
Tutti i maggiori indicatori presi in considerazione,( pil complessivo, pil per abitante, occupazione, specializzazione produttiva, innovazione e ricerca, bassi salari e crescita della povertà), evidenziano senza ombra di dubbio, il progressivo scivolamento verso le regioni del sud con l’allontanamento dalle regioni del centro nord, a partire dalle regioni confinanti come Toscana e Marche.
Terni ed il suo territorio stanno all’interno di queste dinamiche con la propria specificità, che in alcuni casi la differenzia in positivo, in altri in negativo.
Se poi osserviamo il quadro politico ed istituzionale presente nelle città della provincia, emerge in tutta la sua precarietà la situazione del capoluogo alle prese con una difficilissima crisi finanziaria che ha costretto l’amministrazione comunale alla dichiarazione del predissesto, strumento dalla difficile gestione e dalla dubbia efficacia.
Sappiamo bene quanto abbiano pesato negativamente i tagli imposti agli Enti Locali dai Governi centrali, compreso il governo Renzi , ma questo non può giustificare ed omettere i limiti e gli errori compiuti dal governo della città.
Si è andata via via divaricando l’aspettativa della città e dei suoi cittadini dalle risposte messe in campo da una amministrazione divisa, lacerata e sempre più autoreferenziale. A fronte dell’ esigenza di una forte innovazione ed alla tanto decantata discontinuità, si è scelto il galleggiamento con l’inevitabile peggioramento della dinamicità cittadina; la città è ferma, ripiegata su se stessa, l’insulto e la rissa hanno sempre più spesso sostituito la normale dialettica politica.
La capacità di governo del centrosinistra ternano ed umbro ( di quello che resta) si è nel tempo affievolita ed arroccata  come nel caso di Terni, oppure è stata sconfitta come ad Amelia  senza, tra l’altro, nessuna riflessione critica. Quello di cui ci sarebbe bisogno è una riflessione a tutto campo dell’esperienze di centrosinistra a Terni ed in Umbria capace di leggerne i limiti e gli errori e valutarne le prospettive.
Sinistra Italiana, nel momento in cui formalizza la propria costituzione, intende farsi promotrice in tutto il territorio provinciale di un ampio ed approfondito confronto che, partendo dalle reali condizioni delle popolazioni e dei suoi territori, sappia indicare una reale prospettiva di cambiamento.
L’appuntamento elettorale di Narni dovrà essere il primo importante momento di verifica dell’esperienza di governo che si sta concludendo, capace di valutarne pregi e difetti partendo dal lavoro svolto dai nostri amministratori e,  sulla base della nostra autonoma proposta politica,  valutare le condizioni per la riconferma di una alleanza di centrosinistra per proseguire nel positivo lavoro fin qui svolto.

Terni 4 Febbraio 2017   
Sinistra Italiana Terni
Via Bazzani,9

Eletti come delegati al congresso nazionale di Rimini (17-19 febbraio 2017):

Simone Guerra, Terni
Manuela Pasquino, Fabro
David Proietti, Orvieto

Condividi