ROMA - Saranno Marche, Umbria e Veneto le tre Regioni - come l'anno scorso - punto di riferimento per determinare i costi standard in sanità utili per arrivare a stabilire le quote di riparto del Fondo sanitario nazionale (le cosiddette "Regioni benchmark"). È quanto ha deciso la Conferenza delle Regioni nella seduta odierna, in cui viene anche ratificata la stessa decisione.

"La conferma dell'Umbria quale Regione 'benchmark' in sanità, come ormai avviene ininterrottamente dal 2011 - hanno affermato al riguardo,in una dichiarazione congiunta la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e l'assessore regionale alla Sanità, Luca Barberini - rappresenta l'ulteriore attestazione della qualità del servizio sanitario regionale, sia per ciò che riguarda l'organizzazione e l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza, sia per gli aspetti economici e gestionali del sistema. Ovviamente questo ci stimola e ci incoraggia nel proseguire il nostro lavoro per continuare a migliorare la sanità regionale, nell'interesse soprattutto dei cittadini".    

Condividi