di Nicola Fratoianni.

Non è successo niente. Al massimo qualche errore di impostazione della campagna referendaria. Potrebbe essere questa la sintesi della lunghissima intervista di Matteo Renzi a la Repubblica ieri.
Nessuna autocritica sulle sue disastrose politiche ma una lunga rivendicazione. Resta persino il partito a vocazione maggioritaria e la riproposizione di modelli maggioritari per la scrittura delle regole elettorali. Ciò che invece scompare è ancora una volta il Paese reale. Scompare la precarietà che continua a crescere, scompare la povertà, e l'esclusione viene trattata come un fenomeno indipendente dalle scelte e dalle politiche praticate anche e soprattutto dal suo governo. Insomma basta un po' di cuore in più!
infine la chicca sulla sinistra che innova a cominciare dalla polemica col sindacato. Una vera novità.

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