Risveglio sotto la neve per gran parte dell’Umbria, comprese le aree del sisma
PERUGIA - Risveglio sotto la neve e al gelo per gran parte dell'Umbria, anche nelle zone colpite dal sisma. La polizia stradale non segnala problemi particolari alla circolazione e sono già al lavoro mezzi e personal e dell'Anas.
La nevicata ha interessato in particolare la provincia di Perugia e le aree colpite dal terremoto. Una decina di centimetri vengono segnalati nella zona di Norcia. In tutta la Valnerina le strade principali sono tutte comunque regolarmente transitabili.
Neve anche su Perugia e sulle colline intorno alla città. Imbiancato il Subasio nella zona di Assisi. Qualche intervento è stato compiuto nella notte dai vigili del fuoco per auto in difficoltà nella zona di Marsciano.
In azione i mezzi antighiaccio dell'Anas in particolare sui nuovi tracciati della statale Valdichienti e per Casacastalda.
Vento forte, ghiaccio e termometro a sei gradi sotto zero: è trascorsa così la notte per la gente di Norcia e dei comuni colpiti dal sisma. La neve, invece, ha smesso di cadere dalla serata di ieri, ma le forti raffiche di vento hanno creato i disagi maggiori per chi ancora vive nelle tensostrutture, così dal centro funzionale della Protezione civile dell'Umbria fanno sapere che da questa sera gli sfollati saranno trasferiti negli alberghi. Anche in previsione dell'ulteriore calo delle temperature previsto per la prossima notte e per il 7 gennaio.
Sul fronte viabilità la strada statale 685 "Tre Valli", che collega Spoleto a Norcia, è regolarmente percorribile, la provinciale 476 che invece conduce verso Amatrice è completamente ghiacciata ma già sono in atto le operazioni per ripristinare la percorribilità.
In particolare per quanto riguarda Castelluccio, frazione di Norcia quasi completamente distrutta dal terremoto e ora disabitata, la temperatura ha toccato i meno 15 gradi nella notte.
Sull'altopiano ha nevicato a lungo e la coltre ha raggiunto uno spessore di mezzo metro. Tira inoltre un forte vento che rende ancora più intensa la sensazione di freddo. Castelluccio è sorvegliata 24 ore su 24 dagli alpini che utilizzano come una sorta di base sul posto un container nel quale fino a qualche giorno fa viveva uno degli allevatori del posto.

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